Chieti. In una sala gremita di giornalisti, operatori commerciali e buyers, si e’ tenuta ieri, 4 ottobre, la seconda edizione di Mediterranea Milano, la formula business della fiera agroalimentare piu’ longeva d’Abruzzo (ben 33 edizioni) che ha portato nella citta’ lombarda le eccellenze del territorio.
Un evento dal claim “Abruzzo indelebile” che segue ben tre direzioni: un temporary shop ai Navigli (fino al 14 ottobre), una vetrina turistica su Piazza Duomo (fino al 10 ottobre) ed una cena evento (quella di ieri) a base dei piatti della cucina regionale a cura della chef Cinzia Mancini, accompagnata da una conversazione sull’Abruzzo tenuta da Simone D’Alessandro, Professore di Sociologia e Responsabile Ricerche della Fondazione Hubruzzo.
“Siamo qui” esordisce D’Alessandro “nella splendida cornice del palazzo Giureconsulti della Camera di Commercio di Milano per consolidare il rapporto tra Lombardia ed Abruzzo, laddove per consolidare si intende andare nel profondo e scoprire, come faremo stasera, dei primati sorprendenti che spettano proprio all’Abruzzo. Questa regione e’ stata, per oltre sessant’anni, identificata come una delle regioni minori di Italia di cui se ne sapeva molto poco. Ma sono stati fatti passi da gigante ed oggi l’Abruzzo e’ depositario di una certa tradizione capace di innovarsi e rinnovarsi senza snaturarsi”. “Sono felice di rappresentare il meglio della produzione agroalimentare e turistica regionale in una cornice tanto importante quanto quella milanese” – apre la serata Giovanni Taucci, Componente di Giunta della Camera di Commercio Chieti Pescara -.”Come istituzione stiamo investendo molto sul turismo e mi auguro che Mediterranea possa diventare un format internazionale capace di esportare, ovunque, le nostre eccellenze”. Continua Taucci: “Ringrazio la Regione Abruzzo, oggi rappresentata dall’assessore al Turismo Giorgio D’Ignazio, per il supporto che ci sta dando nella promozione e valorizzazione del territorio oltre che dell’agroalimentare. L’isolamento, vissuto dall’Abruzzo per tanti anni, ci ha dato il vantaggio di mantenere quasi intatti il nostro ecosistema e le nostre produzioni: ecco il motivo per cui, a differenza di tante regioni italiane, possiamo offrire un’esperienza diversa, indelebile appunto, a chi verra’ a visitarci”.
“Siamo pronti” incalza l’assessore D’Ignazio “a rapportarci in modo imprenditoriale al turismo. Tantissime sono le esperienze che si possono fare in Abruzzo: dagli sport estremi al lancio in deltaplano, dai tuffi nel mare insignito di ben 8 bandiere blu alle discese sulla neve guardando l’Adriatico. L’Abruzzo ha lasciato alle spalle la crisi economica derivante dai terribili fatti del 2017: siamo stati l’unico caso al mondo in cui una slavina ha abbattuto un hotel. Difficilissimo recuperare l’immagine del nostro territorio, un concentrato di borghi tra i piu’ belli al mondo incastonati tra l’Adriatico ed il Gran Sasso, ma i nostri punti di forza sono tali per cui riusciremo a prendervi per la gola con le nostre prelibatezze e a farvi innamorare della regione piu’ verde d’Europa”.
“Il turismo” interviene la dirigente dell’Area promozione della Camera di Commercio Chieti Pescara Tosca Chersich “e’ una funzione core business dell’ente sulla quale la giunta sta dirottando importanti risorse. Stiamo diventando un partner della Regione Abruzzo per la definizione delle azioni strategiche che meglio di altre sappiano promuovere le nostre peculiarita’. Tra le prossime attivita’, puntiamo anche alla terza edizione di Luci d’Artista con l’obiettivo ambizioso di rendere l’Abruzzo il terzo punto del triangolo, insieme a Torino e Salerno, per le luminarie famose in tutto il mondo”.