L’Aquila, Alla giornalista e scrittrice, Monica Pelliccione, il premio nazionale Rotary Agape 2018 per la cultura. Il prestigioso riconoscimento verrà conferito domenica 2 settembre, alle 18, nella sala consiliare del comune di Giulianova, nell’ambito del Festival Agape caffè letterari d’Italia e d’Europa, promosso dal club Rotary Teramo est, Teramo e Teramo nord centenario, in collaborazione con il Rotary international distretto 2090 e Spoleto art festival. Il premio, alla prima edizione, viene assegnato “a personaggi del mondo dell’arte e del giornalismo che, con le loro opere, si sono distinti negli ultimi anni per la diffusione della cultura e del sapere”.
La scrittrice aquilana è stata selezionata per i libri “Nel nome di Celestino. Una nuova luce per L’Aquila”, (edizioni Colacchi), pubblicato nel 2009, a pochi mesi dal sisma, che ripercorre la storia del Papa del Perdono e dell’Indulgenza Plenaria concessa “a quanti sinceramente pentiti e confessati attraverseranno la Porta Santa della basilica di Collemaggio dai vespri del 28 agosto ai vespri del 29 agosto”, il cammino di riconciliazione dei fedeli e le tracce indelebili che L’Aquila conserva, con il suo valore universale di città del Perdono. Il secondo volume “San Pietro della Jenca” (One group edizioni), scritto nel 2013, è dedicato al Santuario di Giovanni Paolo II sul Gran Sasso d’Italia: la chiesetta in pietra viva, dove il Santo padre si è recato centinaia di volte, in gran segreto e in mistico raccoglimento, a contatto diretto con la natura. Due testi che tracciano il profilo religioso, storico e culturale della terra aquilana, esaltano il ruolo spirituale di una città che ha avuto in dono l’Indulgenza, quale strumento di riconciliazione tra i popoli. Terra prediletta dal mistico ed eremita frate del Morrone, quanto da Papa Wojtjla, che ne fece il suo rifugio segreto.
“L’emozione è grande”, dichiara Pelliccione, “per un riconoscimento nazionale che arriva a ridosso dei festeggiamenti della 724esima Perdonanza celestiniana, nell’anno della candidatura a patrimonio immateriale Unesco. Dedico questo premio alla mia famiglia, in particolare a mio marito Pino e mia figlia Camilla, e al direttore del quotidiano Il Centro, Piero Anchino, che mi hanno supportato nel percorso di crescita professionale, soprattutto nell’ultimo anno, ma è un premio che sento di poter condividere con l’intera comunità aquilana. L’Aquila ha avuto il privilegio della prima Perdonanza che la storia della Chiesa ricordi. L’indulgenza celestiniana non va intesa solo come remissione dei peccati; tra le pieghe nasconde un significato più intimo e profondo, di riconciliazione sociale. Così come il Santuario della Jenca, il primo al mondo dedicato a Giovanni Paolo II, un mistico ma al contempo grande comunicatore, capace di catalizzare le folle. La sintesi perfetta delle sue peculiarità trova conferma”, prosegue Pelliccione “nella sua passione per la montagna, in particolare per il Gran Sasso”. Il premio nazionale Agape 2018 per la cultura verrà assegnato dal rettore dell’Università di Teramo, Dino Mastrocola, e dal governatore del distretto Rotary 2090, Gabrio Filonzi.