Chieti. “Arpa Chieti-Pescara ore 19. L’autobus pieno, mi ritrovo in piedi accanto all’autista, che come potete notare usa il cellulare con una certa disinvoltura, la foto é stata scattata da fermi per una mia comoditá, ma vi assicuro che questo é quello che si é verificato per Il 90% del viaggio”. E’ il messaggio di denuncia, apparso ieri sui social, postato da una passeggera indignata. “Il biglietto é obbligatorio e costa €1.20, paghiamo per il trasporto e per la sicurezza del viaggio, per il lavoro svolto da altre persone, che richiede una certa attenzione, e non questa superficialità” continua lo sfogo della donna “soprattutto perché si ha la responsabilità di altre persone e non mi interessa se si ha una certa esperienza alla guida, perché senza pensare a cose catastofiche, basta una frenata improvvisa e chi sta in piedi si ritrova facilmente catapultato su qualche altro, o ancora fermate saltate, perché magari tu sei al cellulare e non mi vedi, e a te proprio per la stessa superficialità non cambia nulla, ma chi ha un impegno, e conta su di un trasporto, pagandolo, un tantino scusate ma rompe i ……!”.
Nella foto, scattata dall’autrice del post, si vede chiaramente come il conducente del bus abbia la mano destra sul volante mentre con quella sinistra tenga lo smartphone. Inoltre la posizione del pollice sinistro sullo schermo dà l’impressione di una qualche ‘operazione’ in corso.
Nel recentissimo “Rapporto 2016 sulla sicurezza stradale” “il 90% degli incidenti stradali è causato da cattive abitudini”, prima fra tutte quella legata all’utilizzo del cellulare: telefonare mentre si è al volante, addirittura scrivere un messaggio o navigare sui social network dal proprio cellulare mentre si sta guidando. L’articolo 173 del codice della strada prevede una sanzione da euro 161 a euro 646, con la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.
@fededimarzio84