Pescara. L’assessore Valeria Toppetti ha partecipato oggi all’incontro con gli studenti dell’Ipsias Di Marzio Michetti, che ha visto la partecipazione del presidente e fondatore dell’Associazione “Corrieri Solidali”, Antonio Di Leonardo, artefice del progetto “Take Me Back”, protagonista, con Andrea Mariani, di missioni umanitarie in vari Paesi, documentate attraverso video che ripercorrono tutte le fasi delle donazioni, dall’acquisto del materiale fino alla consegna dello stesso nelle scuole. Agli studenti è stato mostrato il docu-film “Safara The Movie”, della durata di quaranta minuti, che racconta il viaggio in Tanzania.
“Uno degli aspetti più emozionanti del nostro progetto è assistere alle reazioni degli studenti dopo la visione dei nostri film. Quella di oggi all’IPSIAS “Di Marzio–Michetti” è stata una giornata intensa, capace di travolgerci di emozione: gli sguardi, i sorrisi, le riflessioni e perfino le proposte di collaborazione arrivate dai ragazzi dopo la proiezione di “Safara”, il nostro secondo film girato in Tanzania, ci hanno profondamente colpito. Accanto a me c’era Lorenzo Antonelli, da due anni perno del progetto “Take Me Back”, che ha parlato ai ragazzi del valore della solidarietà. Oggi sono nati spunti e progetti affascinanti, proposti direttamente dagli studenti: li svilupperemo insieme nei prossimi mesi, perché la partecipazione e l’entusiasmo dei giovani sono una parte centrale del nostro impegno. Desidero ringraziare l’assessore Toppetti, che interagisce in maniera straordinaria con i ragazzi, con le insegnanti, con tutti: lo fa con passione e autenticità. Condividere con lei momenti come questo è davvero molto bello. E ringrazio di cuore la preside Antonella Ascani e tutte le insegnanti per le bellissime parole espresse sul progetto e sull’iniziativa”.
“L’incontro di questa mattina con gli studenti della Di Marzio-Michetti ha rappresentato un momento fondamentale del ciclo di conferenze della Pubblica Istruzione “Educhiamo le coscienze”, poiché la visione del docufilm “Safara” e il dialogo con i volontari del progetto “Take Me Back” al termine della proiezione hanno davvero risvegliato in loro il pensiero critico e suscitato molte riflessioni e domande. Abbiamo discusso del fatto che i diritti umani che celebriamo, quali il diritto alla vita, alla salute, alla dignità, alla libertà, all’autodeterminazione, alla sicurezza e alla parità, ancora oggi in alcune parti del mondo non sono pienamente tutelati. Gli adolescenti che abbiamo incontrato sono rimasti molto colpiti, e lo sono stata anche io profondamente, dalla visione di immagini veramente toccanti e commoventi: penso, ad esempio, alla donazione, da parte dei Corrieri solidali, a molti bambini africani, di penne, matite, colori e quaderni che per noi sono oggetti scontati e per loro rappresentano una svolta, la concreta attuazione del diritto all’istruzione. Oggi la visuale esistenziale degli studenti che hanno partecipato all’incontro si è dilatata grazie alla consapevolezza che esistono ancora molte disuguaglianze sulla Terra e che ci si realizza davvero donando a chi non ha, non soltanto oggetti di prima necessità ma anche la propria esperienza di vita, il proprio tempo, la propria compagnia, i sorrisi, la cura e l’ascolto. Alla domanda “Che cos’è per te la solidarietà?” gli studenti hanno risposto parlando di relazione, altruismo e dono. Alcuni di loro, al termine dell’incontro, hanno preso informazioni su come partire e diventare un giorno, non appena maggiorenni, corrieri solidali in Africa e nel resto del mondo. Ringrazio di cuore Antonio Di Leonardo per la condivisione, che proseguirà in altre scuole che già mi hanno fatto richiesta, per la visione del docufilm e il dialogo con i Corrieri solidali. Ringrazio anche Mauro Cesarone che ha partecipato alla mattinata raccontando agli studenti i suoi 35 anni da dj, rimanendo sempre sobrio e lontano da tutto ciò che nuoce alla nostra salute, spiegando, tramite racconti della sua stessa vita, come è possibile, ed anzi auspicabile, seguire le proprie passioni, come per lui la musica, scegliendo sempre di rimanere nel pieno rispetto di sé e degli altri”.


