Chieti. Il Comune di Chieti ha approvato il progetto definitivo per realizzare un nuovo cimitero allo Scalo, nella parte bassa della città, grazie ad un project financing che prevede un investimento di 20 milioni di euro, project proposto dall’un’associazione temporanea di imprese Parco della memoria Chieti Scalo srl ed una concessione della durata di 33 anni. Su un’area di 36.000 metri quadrati verranno realizzati 8.552 loculi per tumulazioni di tipo frontale e laterale, 387 cappelle, 902 sepolture con sistema ad inumazione in campi, 3.256 loculi per resti mortali ovvero gli ossari, 224 cellette per urne funerarie, un edificio con classificazione energetica A, per servizi cimiteriali, costituito da camere mortuarie, un deposito osservazione, uffici, alloggio custode e ossario comune, un edificio per il culto, il giardino delle ceneri con urna cineraria in pietra lavorata a mano per la dispersione delle ceneri. E’ inoltre prevista un’area per coloro che professano altre religioni con accesso indipendente, oltre ad arredo urbano e verde, infrastrutture tecnologiche, parco fotovoltaico, impianto di videosorveglianza, impianto di compostaggio, impianto per il recupero delle acque meteoriche, totem informativi per l’individuazione delle salme.
Nell’area antistante il cimitero ci saranno un parcheggio con 111 posti, bus di linea, bar e negozi di fiori. La convenzione non prevede alcun contributo economico da parte del Comune, né per gli investimenti né per la gestione funzionale del cimitero e alla scadenza della concessione le opere verranno acquisite nella disponibilità dell’Ente. “Il cimitero allo Scalo è una struttura a bassissimo impatto ambientale – dice l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Di Felice rispettosa dell’ambiente, all’interno della quale è stato previsto, altresì, un servizio di mobilità elettrica che accompagnerà i visitatori al suo interno eliminando l’utilizzo di auto private all’ interno della struttura. Un progetto innovativo che ha comportato un lavoro approfondito con l’espletamento di una gara pubblica ad evidenza europea alla quale hanno partecipato cinque ditte”.