Casalincontrada. Ha preso il via lunedì 9 settembre, con il laboratorio “Realizzare con la terra un forno di comunità”, la ventottesima edizione della “Festa della terra-incontri sul costruire e abitare sano”. I tradizionali appuntamenti “Colloqui sulla terra-Progetti sulle tematiche della terra cruda” si svolgeranno in due giorni, venerdì 13 e sabato 14 settembre, presso il CeDTerra.
In tanti anni, nella piccola realtà di Casalincontrada (CH), si sono interfacciati esperti di tutto il mondo per ragionare intorno all’architettura in terra cruda, materia che col tempo sta recuperando la dignità di materiale, utile per l’impiego nell’edilizia che guarda alla sostenibilità e all’impatto zero, per manufatti realizzati con il supporto di tecnologia avanzata, nell’impiego di forme artistiche e creative.
Riflessione sul tema, che si è sviluppata e consolidata a Casalincontrada, paese ad avere il maggior numero di manufatti in terra cruda dell’intera regione Abruzzo, ma che caratterizzano da sempre il modo di abitare di vari popoli sparsi in tutti i continenti.
A curare l’organizzazione della manifestazione è da sempre l’associazione Terrae odv, con il sostegno del Comune di Casalincontrada che ha destinato la sua Villa De Lollis al CeDTerra. Il Centro di documentazione delle case di terra è gestito dalla stessa associazione, che ha intersecato l’Edizione 2024 della Festa della terra, da un lato con l’aggiornamento del Censimento delle case in terra cruda dopo la firma del Protocollo d’Intesa con la Provincia di Chieti, volto ad approfondire la conoscenza del patrimonio rurale storico, dall’altro con il Festival dell’Architettura di Chieti che avrà come tema “La città democratica” e durante il quale si terranno laboratori “case di terra cruda”.
“Quando parliamo di case di terra parliamo anche di paesaggio – afferma l’architetto Gianfranco Conti – e ci dobbiamo chiedere se le attività che sviluppiamo intorno alla terra cruda abbiano sviluppato una volontà di recupero, se l’uso della terra cruda abbia possibilità di essere riscoperto come materiale naturale nell’abitare contemporaneo”.
Affianca la manifestazione l’Associazione Internazionale Città della Terra Cruda, alleanza tra Comuni, Paesi, Enti e Associazioni, che coordina anche le attività di aggiornamento del Censimento del 1997.
L’attuale edizione ha carattere poliedrico, spazia dagli interventi sull’architettura vernacolare in terra cruda di una delegazione albanese di docenti del Politecnico di Tirana, alle esperienze di collaborazione scientifica delle ricercatrici del CNR sul costruito in terra; dai racconti delle esperienze di restauro in ambito internazionale, come Marocco e Cile, alle regole di costruzione in terre cruda di cui si è dotata la Germania; dall’illustrazione di progetti artistici che hanno come protagonista la terra, a laboratori di benessere dell’abitare; dalla presentazione di libri – uno di favole indiane, l’altro fotografico sulle case in terra cruda del nostro territorio – all’inaugurazione della XXII edizione della Mostra fotografica delle foto classificate e segnalate al Concorso Fotografico Internazionale “Le case di terra – Paesaggio di architetture”.
Conclude la settimana dedicata alla terra “La Festa della Pigiatura”, presso Malandra Vecchia, a cura dell’associazione Le Ginestre di Casalincontrada: passeggiata, assaggi di prodotti tipici, racconti di esperti sull’uva, rievocazione della pigiatura e danze.
Il focus degli argomenti e le attività è sulle relazioni che si intrecciano dentro i modi dell’abitare, sul peso delle comunità nello sviluppo del vivere sostenibile, sulla creatività artistica e il benessere dell’abitare.