Pescara. Un servizio di assistenza medico-chirurgica h24 per gli animali, feriti o traumatizzati, che non hanno un proprietario o il cui proprietario non sia rintracciabile, nelle moderne strutture del nuovo Ospedale Didattico Veterinario dell’Universita’ di Teramo. La Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione con l’ateneo, che prevede l’erogazione di una serie di prestazioni di emergenza – sia mediche, che chirurgiche – ad alta specializzazione nei confronti degli animali di affezione senza proprietario rinvenuti sul territorio abruzzese. L’accordo, di durata triennale, prevede un contributo di 100mila euro annui per la copertura di parte delle spese sostenute dall’Universita’. “Questo protocollo – spiega l’assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci – ha una duplice finalita’: non solo assicura le cure veterinarie ad animali che altrimenti sarebbero destinati a morte sicura, ma consolida la didattica di studenti e tirocinanti della facolta’ di veterinaria dell’ateneo teramano, ampliando e qualificandone l’offerta formativa”. Le prestazioni dell’Ospedale Didattico Veterinario saranno rivolte esclusivamente agli animali da compagnia randagi (come cani, gatti, furetti), affetti da condizioni patologiche di emergenza a carattere medico e medico-chirurgico, per i quali non risultino sufficientemente adeguati i servizi di assistenza veterinaria delle Asl regionali. Saranno le stesse aziende sanitarie a chiedere – entro e non oltre 24 ore dal ritrovamento o cattura – il trasferimento e il ricovero nella struttura teramana, in cui saranno eseguiti i trattamenti medico-chirurgici necessari e garantita una degenza massima di 10 giorni. Soddisfatto il capogruppo del PD in consiglio regionale, Sandro Mariani, che gia’ nel 2009, quando era rappresentante degli studenti dell’ateneo, aveva sollecitato la stipula della convenzione, alla luce del ruolo dell’Ospedale Didattico Veterinario, punto di riferimento su cui l’Universita’ di Teramo, e oggi anche la Regione, hanno deciso di investire. Il tutto nell’ottica di un percorso di accreditamento sempre maggiore delle eccellenze scientifiche del nostro territorio, affinche’ producano ricadute concrete in termini di servizi alla cittadinanza.