Avezzano, un tranquillo pomeriggio di un paio di giorni fa, si è trasformato in un incubo per un cittadino. L’architetto Carlo Scoccia ha raccontato un’esperienza che sembra uscita da un film, ma che purtroppo è stata drammaticamente reale.
Intorno all’ora di pranzo, come riporta Il Messaggero, mentre si trovava fermo sul ciglio della strada in via Ada Negri, Scoccia è stato avvicinato da un uomo di origine marocchina che ha iniziato a insultarlo in arabo e in italiano. “Mi è sembrato di sentire anche ‘Allah Akbar'”, ha dichiarato l’architetto, visibilmente scosso dall’accaduto. La situazione è rapidamente degenerata: l’aggressore ha minacciato Scoccia, facendogli cenno di volerlo ferire “mi ha fatto cenno di volermi tagliare la gola”. In un gesto di violenza, lo straniero, ha poi speronato l’auto di Scoccia, causando danni al paraurti e distruggendo la parte anteriore della vettura.
“Mi sono sentito male, ho avuto tachicardia”, ha raccontato, evidenziando la paura e lo shock provati in quel momento. Dopo l’incidente, l’architetto ha immediatamente contattato i carabinieri e il 118 per ricevere assistenza. Sebbene non ricordi il modello dell’auto dell’aggressore, ha affermato di riconoscerlo se lo rivedesse. Le forze dell’ordine stanno ora esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per fare chiarezza sull’accaduto. La speranza è che la situazione possa essere risolta al più presto e che simili atti di violenza non si ripetano.