L’Aquila. In Italia la metà dei malati di Aids scopre di avere l’infezione troppo tardi e in Abruzzo l’incidenza è superiore al dato nazionale. Sarà la sensibilizzazione della popolazione sulla diagnosi precoce l’obiettivo dello screening previsto per il primo dicembre prossimo all’Aquila. L’iniziativa, promossa congiuntamente da Comitato Croce Rossa L’Aquila e reparto di Malattie infettive del San Salvatore, in occasione della Giornata Mondiale a tema, si terrà il primo dicembre al Centro Commerciale L’Aquilone, con orari 10:00 – 13:00 e 14:30 – 19:00. Verrà effettuato, senza prenotazione, un test gratuito e anonimo.
Gli ultimi dati epidemiologici pubblicati dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), relativi al 2024, rendono più che mai necessario intercettare precocemente l’infezione per favorire l’accesso tempestivo alle cure.
Secondo i dati aggiornati, lo scorso anno in Italia sono state registrate 2.379 nuove diagnosi di HIV, pari a 4,0 nuovi casi per 100.000 residenti. Emerge però un dato particolarmente critico: il 59,9% delle nuove diagnosi è avvenuto in fase tardiva. Ciò significa che oltre la metà delle persone scopre l’infezione quando il sistema immunitario è già seriamente compromesso, con maggiore rischio di sviluppare malattie correlate e prognosi peggiori. Il dato più allarmante è che quasi la metà delle nuove diagnosi avviene in presenza di sintomi o patologie già compatibili con l’HIV, segno che una parte consistente della popolazione non si testa finché non compaiono problemi di salute.
L’Abruzzo è tra le Regioni italiane con incidenza superiore alla media nazionale, motivo in più per rafforzare le attività di prevenzione e screening sul territorio, facilitando l’accesso al test a chiunque, anche a chi non percepisce di essere a rischio. In occasione dello screening del prossimo primo dicembre verranno fornite informazioni su prevenzione e terapie e stabiliti percorsi specialistici immediati in caso di positività. Nella postazione allestita al Centro commerciale L’Aquilone ci saranno volontari della Croce Rossa e personale sanitario di Malattie Infettive.
«Arrivare prima alla diagnosi significa salvare vite, garantire una migliore qualità della cura e interrompere le catene di trasmissione», sottolinea il dott. Alessandro Grimaldi, direttore di Malattie Infettive dell’ospedale di L’Aquila.
Da parte sua il dott. Arturo Ciccullo, uno dei promotori dell’iniziativa, sottolinea: “Molti dei nuovi casi riguardano persone senza sintomi, donne e adulti sopra i 40 anni che non si percepiscono a rischio. È proprio a loro che vogliamo rivolgerci con forza”



