L’Aquila. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile e della stazione di Arischia hanno arrestato e trasferito in carcere un trentenne aquilano, a seguito dell’aggravamento della misura degli arresti domiciliari, cui quest’ultimo era sottoposto già da aprile scorso per scontare una pena per reati specifici.
Infatti, i carabinieri del comando stazione di Arischia, attraverso una certosina attività informativa, sono riusciti a raccogliere le giuste notizie sul conto del ragazzo, il quale, nonostante fosse ristretto nella sua abitazione del comune dell’Aquila, per i reati di violenza sessuale e adescamento di minore, continuava imperterrito ad andare in giro per la città, frequentando i luoghi di ritrovo dei ragazzi per adescare le sue “giovani prede”.
I militari, con l’ausilio degli uomini del nucleo operativo eradiomobile, hanno poi fermato il giovane, notificandogli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale dell’Aquila, prima che potesse compiere qualche altro reato in danno di qualche ignaro ragazzino.
Contestualmente all’arresto si è proceduto ad eseguire una perquisizione domiciliare presso la casa del ragazzo, che ha permesso di rinvenire e sequestrare: tre piante di marijuana gr. 0,8 di semi di marijuana; quasi un etto di foglie di marijuana già essiccate, contenute in svariati contenitori, nonché una katana in ferro.
Pertanto, a carico dell’arrestato è scattata una nuova denuncia per produzione di sostanze stupefacenti e illecita detenzione di arma.
Interventi tempestivi come quello portato a termine oggi dai carabinieri di Arischia e dell’Aquila sottolineano la sensibilità delle istituzioni verso azioni così gravi e la volontà da parte di tutti i carabinieri del comando provinciale dell’Aquila, al comando del colonnello Nazareno Santantonio, nonché della Procura dell’Aquila, di continuare a vigilare sulla tranquillità e la serenità di tutti i giovani del territorio.
Fa cadere un adolescente che si rompe la spalla e simula atto sessuale: arrestato 29enne