L’Aquila. “L’Abruzzo non restituirà all’Europa neanche un euro per l’agricoltura”. Lo afferma Emanuele Imprudente, vicepresidente della giunta regionale con delega all’agricoltura, che sottolinea come l’Abruzzo sia al passo con le altre regioni italiane che hanno conseguito il target di spesa del PSR 2014/2020.
“Nonostante l’eredità lasciataci, siamo riusciti a raggiungere un risultato che è solo frutto del proficuo e instancabile impegno del mio assessorato e del dipartimento agricoltura, coordinato dal direttore Elena Sico” continua Imprudente. “Qualche numero ci può aiutare a capire: dal 2016 la regione Abruzzo doveva spendere 186 milioni di euro entro la data del 31 dicembre 2019, target fissato dalla commissione europea; la precedente giunta è stata capace di spendere al 31 dicembre 2018 poco più di 103 milioni in tre anni, addossandoci un macigno di quasi 83 milioni di spesa da raggiungere in 9 mesi. Questo non ci ha spaventato, anche se non deve ripetersi mai più!”
“La certificazione dell’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) attesta che abbiamo superato il target della spesa di circa 1,5 milioni” dichiara il vicepresidente, aggiungendo che “si tratta di un dato destinato probabilmente a incrementarsi nei prossimi giorni, con l’emanazione degli ulteriori decreti di pagamento da parte di Agea. Il dato raggiunto in poco tempo dimostra che sono risultate corrette e tempestive le misure di accelerazione della spesa che abbiamo assunto, tenuto conto che, al mio insediamento, molti procedimenti non erano stati conclusi e la spesa, in molti casi, non riusciva ad andare avanti”.
Tra le misure di accelerazione, sostiene Imprudente “è risultato essenziale, in particolare, il fondo di garanzia regionale approvato dalla giunta con la DGR 779 dello scorso 9 dicembre”. “Ciò che abbiamo ottenuto in termini di obiettivi a medio termine per l’agricoltura abruzzese è ancora più significativo, perché avremo un ruolo decisivo nell’assegnazione delle risorse all’Abruzzo per la prossima programmazione di fondi europei, quelli relativi al 2021/2027. Utilizzeremo la stessa determinazione a favore della nostra regione nei tavoli della nuova programmazione” conclude Imprudente.



