L’Aquila. Sono circa 50 mila gli interventi a favore delle aziende agricole abruzzesi finanziati dalla Regione Abruzzo, su impulso dell’Assessorato all’Agricoltura, tramite i fondi previsti dalla programmazione per lo Sviluppo Rurale (Psr e Csr), dai bandi relativi all’Organizzazione comune dei mercati agricoli (OCM) per il settore vitivinicolo, ortofrutticolo, pataticolo e oleario, e dai fondi per lo Sviluppo e la coesione (Fsc). L’importo totale dei contributi, erogati nel corso dell’ultimo quinquennio per rivitalizzare e rilanciare il settore agricolo abruzzese, ammonta a circa 571 milioni di euro, capaci di sviluppare investimenti per oltre un miliardo di euro.
Sono alcuni dei dati forniti dal vice Presidente della giunta regionale con delega all’agricoltura, Emanuele imprudente, nella conferenza stampa di bilancio dei 5 anni di attività legata all’utilizzo dei fondi comunitari, che si è svolta oggi all’Aquila. Per quanto concerne il Programma di sviluppo rurale, la Regione Abruzzo ha erogato alle imprese agricole abruzzesi, su impulso dell’Autorità di gestione del PSR Abruzzo e direttrice del dipartimento Agricoltura, Elena Sico, oltre 454 milioni di euro. Solo nell’anno appena trascorso, sono stati messi in campo oltre 73 milioni: risorse che si traducono in nuove competenze, in una straordinaria leva di crescita per il comparto e nella valorizzazione delle eccellenze produttive del territorio. Significativo il dato relativo al “pacchetto giovani”, con 477 progetti finanziati e una mole di richieste che hanno indotto l’Assessorato a prevedere, tramite una modifica alla programmazione, un’ulteriore assegnazione di 8 milioni di euro. “Abbiamo dovuto variare in corso d’opera il Programma – spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente – per rispondere alla forte esigenza espressa dal territorio di sostenere l’insediamento di giovani agricoltori. L’obiettivo è quello di costruire, grazie alle loro capacità e potenzialità, un modello agricolo europeo diversificato, competitivo, innovativo, multifunzionale e sostenibile”. Nello specifico, i bandi dedicati al potenziamento della redditività delle aziende agricole, alla loro competitività, e all’ingesso delle nuove generazioni nel comparto hanno generato risorse per oltre 106 milioni di euro. La provincia dell’Aquila, anche nell’anno 2023, detiene il primato nella spesa dei fondi comunitari destinati dal Psr con quasi 26 milioni di fondi erogati a circa 1500 imprese agricole finanziate: hanno sede legale nei comuni di Celano, Avezzano, Ortona e Luco dei Marsi le aziende che hanno ottenuto più finanziamenti.
In continuità con la precedente, anche la nuova programmazione ha già fatto registrare il raggiungimento di target rilevanti: il Complemento per lo sviluppo rurale (Csr), che ha preso il via nel 2023, ha visto la pubblicazione di 23 bandi per complessivi 118 milioni di euro ed erogato risorse per 15 milioni di euro. “Con il CSR – spiega il vice presidente – avremo a disposizione 354 milioni per le aziende agricole: un dato che esprime la grande opportunità di ulteriore crescita e sviluppo per l’agricoltura abruzzese. Vorrei ribadire – continua – che tutti i fondi provenienti dall’Unione Europea vengono impiegati in maniera efficace, in virtù di procedure estremamente concertate con i portatori di interesse e semplificate rispetto al passato. Dopo un anno siamo già sopra la media – conclude – sia in termini di progettazione che di erogazione dei fondi e siamo pronti a cogliere, in prospettiva, risultati che ci proietteranno definitivamente in una dimensione realmente europea”. Dedicati all’ammodernamento dei frantoi oleari, alla meccanizzazione e all’agricoltura di precisione i bandi pubblicati nell’ambito del PNRR, con una dotazione finanziaria di quasi 20 milioni di euro. Ammonta invece ad oltre 42 milioni la dotazione del Fondo di Sviluppo e coesione (Fsc) che ha permesso di finanziare 47 progetti. Ammontano a 17,8 milioni di euro, infine, le risorse erogate dalla Regione Abruzzo e dall’Assessorato-Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica, nella realizzazione della programmazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020 (Feamp).