Cività d’Antino. Intercettare i fondi dedicati all’Agricoltura, avviare un percorso di promozione del territorio che parta proprio dalla terra, dalle tradizioni, dai giovani che vogliono riscoprire gli antichi mestieri non come un hobby, ma come un progetto di vita concreto, in modo tale da contribuire in modo attivo alla rinascita dei borghi della Valle Roveto e di Cività d’Antino. Questo il progetto dell’Associazione “Ancora Antinum” che ieri mattina si è incontrata con il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, che detiene la delega all’Agricoltura.
L’incontro, che si è tenuto all’Aquila, nella sede della Giunta regionale a Palazzo Silone, ha avuto come focus proprio l’agricoltura e le sue problematiche. In particolare i due rappresentanti del gruppo Ancora Antinum, il dottor Matteo Di Fabio ideatore dell’associazione e l’architetto Marta Panella, hanno portato all’attenzione dell’assessore Imprudente le criticità riscontrate soprattutto dai giovani del territorio.
“Bandi spesso complicati, procedure lente e fondi di difficile reperimento da parte dei cittadini, come sottolineato dai componenti dell’Associazione, in questi anni hanno rappresentato una combinazione che ha messo al palo lo sviluppo dell’Agricoltura nella Valle Roveto”, questo quanto dichiarato nel corso dell’incontro.
Il vice presidente della Regione Abruzzo ha confermato l’impegno della Giunta regionale per l’utilizzo dei fondi del Piano di sviluppo rurale (Psr), sottolineando che “La Regione ha assegnato sostegni per oltre 60 milioni di euro a favore proprio del mondo agricolo solo nel 2020”.
“Abbiamo raggiunto l’obiettivo annuale di spesa del Psr e realizzato un surplus di quasi 7 milioni”, ha ricordato durante l’incontro, “siamo consapevoli che esistono ulteriori criticità, come per esempio il fatto che per alcuni è difficile intercettare questi fondi e rispondere ai bandi. Le problematiche le conosco purtroppo e le sto affrontando insieme al sindaco e a tutta l’amministrazione che mi hanno coinvolto da tempo”.
I giovani professionisti dell’Associazione hanno dichiarato di essere: “pienamente soddisfatti dell’incontro”.
“Il vice presidente della Regione Imprudente ha messo a disposizione della cittadinanza, soprattutto di quella giovane e intenzionata a restare nel piccolo borgo di Civita D’Antino, le competenze tecniche e l’ascolto da parte dell’Ente regionale. Ci sono tante opportunità di crescita e margine di sviluppo nel nostro territorio”, ha ribadito, ricordando la necessità di riattivare il borgo di Civita e l’area della Valle Roveto creando una rete sinergica tra tutti gli Enti territoriali.
“È importante raccordarsi sempre con le istituzioni locali, regionali e nazionali, per capire le strade che si possono percorrere in termini di miglioramento sociale economico e di comunità”, ha aggiunto Di Fabio, “oggi, giovani professionalità di un paese montano dell’Abruzzo hanno trovato porte aperte in Regione per un dialogo costruttivo. I punti di partenza ci sono e anche le problematiche da affrontare: si è parlato di bandi, start up agricole, imprenditoria della terra e perfezionamento del sistema idrico. La nostra volontà è quella di dare un seguito pratico a questo primo incontro verbale e conoscitivo”.
“Abbiamo chiesto un incontro come cittadini abruzzesi e l’assessore Imprudente ci ha accolti ed ascoltati”, ha concluso sempre Di Fabio, “rendendosi disponibile per lavorare affinché tutti i cittadini che vogliano investire nell’Agricoltura riescano a trovare un modo per realizzare progetti e idee”.