L’Aquila. Agopuntura per la cura delle cefalee: nuove terapie all’Aquila.
Cura delle cefalee: all’ospedale di L’Aquila, oltre ai trattamenti già in uso, si è aggiunta da pochi giorni l’agopuntura che amplia così il ventaglio delle terapie del Centro di riferimento regionale del San Salvatore, diretto dalla prof.ssa Francesca Pistoia, che richiama utenti anche da fuori provincia e Regione.
L’agopuntura, utilizzata per contrastare le forme croniche della patologia, affianca così le avanzate terapie già praticate dal Centro: anticorpi monoclonali a somministrazione sottocutanea, anticorpo monoclonale con somministrazione infusionale, gepanti, infiltrazioni sottocutanee di tossina botulinica e blocchi nervosi. Si tratta di un insieme di trattamenti, che si aggiungono alle terapie tradizionali, con cui si affrontano, con efficacia e tempestività, le diverse manifestazioni della malattia,
Grazie ai fondi della Regione, il Centro di riferimento regionale dell’ospedale San Salvatore si avvale inoltre di un team di psicologi che assicura una specifica diagnosi specialistica in quanto le cefalee, quando croniche, vengono riconosciute come malattie sociali.
Del Centro regionale, tra l’altro, fa parte uno specifico ambulatorio per la diagnosi e la gestione delle cefalee in età evolutiva, con possibilità di sperimentazioni cliniche e farmacologiche.
L’attivazione dell’agopuntura è l’ulteriore tassello di un processo di potenziamento complessivo del servizio, avviato oltre un anno fa, che ha riguardato in particolare l’attività ambulatoriale, passata da uno a quattro giorni a settimana. Il rafforzamento dei servizi ambulatoriali ha consentito di ridurre notevolmente le liste di attesa, anche di oltre il 40%, grazie a un sensibile aumento di prestazioni con cui si è raggiunta la quota di 1.500 l’anno.
“Oggi”, dichiara Pistoia, “in virtù delle terapie di cui disponiamo, riusciamo a garantire una gestione globale e multidisciplinare di una patologia tra le più disabilitanti a livello nazionale e mondiale, con rilevanti ripercussioni sulla qualità di vita e sulla produttività delle persone che ne sono affette”
			


