Lanciano. “L’aggressione omofoba di Lanciano ai danni di due ragazzi da parte di alcuni coetanei è un fatto gravissimo, che non può essere derubricato a semplice episodio di inciviltà, ma deve essere riconosciuto per quello che è: un attacco violento e discriminatorio, frutto di un clima di intolleranza che va contrastato con forza”, così il segretario regionale del PD Daniele Marinelli e la componente della segreteria del PD Abruzzo e dell’Esecutivo nazionale della Conferenza delle Donne Democratiche Marielisa Serone D’Alò, che esprimono piena solidarietà e vicinanza ai due giovani.
“L’attacco di cui sono stati oggetto è un gesto vile, che ferisce non solo loro ma l’intera comunità abruzzese che ha saputo andare ben oltre gli steccati del patriarcato e della paura – rimarcano – . Bene l’avvio immediato delle indagini e la condanna espressa dalle istituzioni locali ma non basta fermarsi all’emergenza. Occorre andare in profondità, perché episodi come questo non sono isolati: sono il riflesso di una cultura omofoba che pretende di imporre regole sui corpi e sulla libertà delle persone. È su questo terreno che bisogna lavorare, con politiche di inclusione, educazione al rispetto e lotta a ogni forma di discriminazione. Lanciano e l’Abruzzo devono essere luoghi in cui ciascuno possa vivere liberamente la propria identità e i propri affetti, come ormai capita ovunque, tutti dobbiamo farci artefici di una comunità che non lasci spazio a odio, pregiudizio e violenza.”