Pescara. “Mi auguro che il Ministro dell’Interno, che per settimane ha battuto l’Abruzzo per fare campagna elettorale, adesso faccia seguire alle parole dei fatti concreti, di cui gli abruzzesi hanno bisogno e di cui devono chiedere il conto. In materia di sicurezza, più che la repressione, è fondamentale la prevenzione, che è anche lotta al degrado urbano, urbanistico, fornitura diffusa dei servizi: l’Abruzzo merita tutto l’impegno possibile in questo senso”.
Lo ha dichiarato il deputato abruzzese del M5S, Valentina Corneli, esprimendo la sua solidarietà al giornalista Rai, Daniele Piervincenzi, e alla sua troupe, oggetto di un’aggressione lunedì scorso nel quartiere Rancitelli a Pescara. La Corneli ricorda anche quanto emerso per l’Abruzzo dalla relazione della Direzione Investigativa Antimafia (Dia), relativa al primo semestre del 2018: “la Regione appare permeabile agli interessi della criminalità organizzata”, oltre a registrare la presenza di “insospettabili prestanome collegati ai clan campani”.
Sul territorio “confluiscono anche ingenti quantitativi di stupefacenti, importati dalla Campania e rivenduti, prevalentemente, in provincia di Pescara, nelle numerose località turistiche che si affacciano sulla costa, e nel teramano”.