Pescara. “Per fortuna ho soltanto un occhio nero, per un pugno sull’arcata sopracciliare. E’ andata peggio al filmaker Sirio Timossi, che è finito al pronto soccorso per i pugni ricevuti alla schiena, e al redattore David Chierchini che ha riportato una lesione alla gamba”. Daniele Piervincenzi, inviato del programma di Rai2 Popolo sovrano, racconta così all’ANSA l’aggressione subita a Pescara e annuncia “i legali della Rai e di Fremantle (che produce il programma, ndr) stanno valutando come procedere”.
“Eravamo nel fortino dei clan Spinelli e Ciarelli che controllano lo spaccio a Pescara, in questo palazzo chiamato ‘Ferro di cavallo'”, aggiunge il giornalista, “attorno al quale si accampano tossicodipendenti da tutto l’Abruzzo per acquistare eroina e cocaina. Siamo andati lì a chiedere conto. Le vedette hanno segnalato il nostro arrivo: prima ci sono stati tirati contro oggetti, poi si sono mossi in gruppo e ci hanno aggrediti”.
“Da due anni seguiamo le nuove mafie, ci siamo occupati degli Spada a Ostia, dei Casamonica a Roma, poi abbiamo spostato l’obiettivo sulla nuova centrale di Pescara”, spiega ancora Piervincenzi. “Domani proporremo una piccola parte della nostra inchiesta, la settimana successiva metteremo sul tavolo tutti i tasselli del puzzle”. Lo scorso dicembre la Corte d’Appello di Roma ha ribadito la condannata a sei anni con aggravante mafiosa per Roberto Spada – che il 7 novembre 2017 aggredì Piervincenzi e il cameraman Edoardo Anselmi che si erano recati davanti alla sua palestra a Ostia per intervistarlo – confermando l’impianto accusatorio. Ora la nuova aggressione: “Sono talmente ingenuo”, commenta Piervincenzi. “da pensare che si riesca ancora a parlare con le persone. L’aspetto più doloroso di questa vicenda è che ci sono luoghi del nostro Paese dove non si possono fare domande”.