Pescara. “Un chiaro ed evidente segnale di un cambiamento culturale che vede l’anziano al centro di un percorso di tutela per il mantenimento negli affetti famigliari”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Pietro Quaresimale, intervenendo al convegno nazionale “Ddl anziani: verso una rete integrata di servizi tra domiciliarità e residenzialità”, che si è svolto nella sala Capitolare del Senato a Roma. L’assessore Quaresimale è intervenuto in rappresentanza del presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
“Ci troviamo – ha detto Quaresimale – al cospetto di un disegno di legge per molti aspetti innovativo, destinato a dare impulsi nuovi alle famiglie che ospitano anziani all’interno del proprio nucleo. Si tratta di una riforma attesa da anni e quindi è necessario il contributo di tutti per arrivare ad una legge convincente e esaustiva. Come Conferenza delle Regione – ha aggiunto – abbiamo espresso il nostro parere favorevole all’impianto normativo così come si è arrivato dal Senato, ma abbiamo anche sottolineato la necessità di individuare risorse economiche necessarie per realizzare gli interventi previsti del disegno di legge. La forza di questa legge – ha concluso – è la possibilità di una serie di misure in favore dell’anziano che possono essere realizzate dalla famiglia; è necessario, però, mettere in condizioni queste famiglie di affrontare come maggiore serenità gli inevitabili costi che comporta l’assistenza di una persona anziana o anziana non autosufficiente”.
Il “Ddl anziani” è stato approvato al Senato a larga maggioranza, ora il testo passa all’esame di Montecitorio per l’approvazione finale. Tra i punti principali della legge figurano: il cosiddetto invecchiamento attivo che permette un accesso più facile ai servizi sociali e sanitari; l’indennità unica universale per finanziare gli aiuti; una nuova formazione per gli addetti all’assistenza agli anziani.