L’Aquila. Avevano messo in piedi nel centro storico della citta’ una vera e propria agenzia della prostituzione in grado di fornire alle donne, ma in alcune occasioni anche a transessuali, l appartamento per prostituirsi, previo pagamento di 40 euro al giorno, oltre l utenza e l’inserzione, pubblicata su siti internet di incontri, per attirare i clienti. Gli agenti della Squadra mobile della Questura dell’Aquila, diretta da Tommaso Niglio, hanno arrestato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione un uomo ed una donna, rispettivamente di 22 anni di nazionalita’ albanese e di 28 domenicana. Gli agenti hanno accertato anche che tra i servizi offerti alle prostitute, vi fosse anche la protezione da eventuali clienti che non volessero pagare: come accaduto nel settembre 2016 quando l’albanese ha sferrato un pugno ad un cliente non intenzionato a saldare la prestazione.
Sempre secondo l’accusa la donna ha avuto il compito di organizzare, monitorare e controllare le prostitute ospitate nell abitazione incentivandone il meretricio, reclamizzando le prestazioni con i clienti ed avvisando le ragazze qualora si registrasse la presenza delle forze dell’ordine. Nell’ambito dell’attivita’ di polizia giudiziaria, e’ stato sequestrato l appartamento utilizzato per consumare i rapporti sessuali a pagamento oltre a 190 profilattici e 4 telefoni cellulari abbinati a numeri pubblicati su siti internet di incontri.
