L’Aquila “Continuiamo a leggere esterrefatti e preoccupati gli articoli di stampa che auspicano la revoca della convenzione Xpress, sono anni che ascoltiamo in silenzio le polemiche attorno alla gestione, ma non abbiamo mai sentito un minimo accenno a noi lavoratori aquilani”. Così in una nota i sei dipendenti della Xpress, la società che gestisce la gestione dell’Aeroporto dei Parchi di Preturo (l’Aquila). Sullo scalo, dopo il fallimento del progetto di sviluppo finalizzato al traffico commerciale impostato dalla precedente giunta comunale di centrosinistra e finanziato con fondi pubblici, ci sarebbe la volontà dell’attuale maggioranza di centrodestra di revocare la concessione. Sulla vicenda ci sono state polemiche, oltre a inchieste giudiziarie. I lavoratori chiedono un incontro con il sindaco, Pierluigi Biondi. Attualmente, fanno presente, da una situazione di partenza che prevedeva 60 assunzioni, anche grazie a contributi pubblici, “siamo rimasti in 6 adoperare all’interno dello scalo.
Che cosa faremo se verrà tolta la convenzione alla Xpress? Abbiamo famiglie da mantenere ed è difficile trovare nuova occupazione nella nostra città – rilevano – Il sindaco e i dirigenti tutti si sono posti la domanda? Che cosa pensano di fare con noi?”. “Vorremmo invitare gli organi di stampa a prendersi cura anche di noi e a diffondere quanto più possibile la nostra situazione e il nostro disagio. Siamo molto preoccupati – continuano i lavoratori – Invitiamo il sindaco a valutare e riflettere sul nostro futuro lavorativo, auspicandoci che venga a parlarci personalmente”. Intanto, la situazione dello scalo è di totale abbandono: la scorsa settimana anche il distributore di carburante avrebbe smantellato la propria postazione. Per il futuro il sindaco Biondi ha più volte parlato di un futuro dello scalo votato a presidio della Protezione civile e base del 118, non escludendo la rinascita di una scuola di volo.