Pescara. La Saga, società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo, revoca l’avviso di selezione pubblica per la nomina del direttore generale e accountable manager, avvalendosi dell’articolo 7 – Clausola di Salvaguardia della procedura, con l’obiettivo di disporre una nuova selezione.
Sul tema interviene il deputato Luciano D’Alfonso (Pd) che, nell’annunciare una conferenza stampa prevista per domani, sottolinea che “le conseguenze di questa prolungata distrazione possono essere molto gravi”. “Lo scalo abruzzese”, dice D’AIfonso, “resta senza una figura fondamentale per il suo funzionamento, che manca in via definitiva dal luglio scorso. Il girovagare qua e là senza sapere bene cosa fare non salverà l’aeroporto. Me ne occupo perché, da sindaco di Pescara, il 14 giugno 2007 ho fatto ottenere la concessione definitiva all’aeroporto, e non voglio che essa venga ritirata per lincapacità altrui”.
“Me ne occupo” aggiunge “perché, grazie alla giunta regionale da me presieduta, sono stati stanziati 29,4 milioni per le infrastrutture aeroportuali, è stata eliminata la sovratassa sui diritti d’imbarco, sono state modificate in senso migliorativo le linee guida per lo sviluppo delle rotte aeree e sono stati investiti 12,5 milioni in cinque anni per il rilancio della vocazione turistica dello scalo. Tutto questo non può essere vanificato dallinsipienza”. La conferenza stampa di D’Alfonso si svolgerà domani, alle ore 11.30, al Grand Hotel Mediterraneo – Club Esse, in via Carlo Maresca 34, a Montesilvano (Pescara).
In materia di aeroporto intervengono anche i sindacati regionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti secondo i quali “la possibile privatizzazione della Saga è ancora argomento all’ordine del giorno: il nostro grido d’allarme” dicono “nasce dal fatto che il Consiglio di Amministrazione della Saga riunitosi lo scorso 29 dicembre, ha dapprima portato in discussione e poi deliberato di procedere ad un avviso esplorativo per verificare la presenza di eventuali partners esterni interessati ad esercitare le attività di handling dello scalo. Decisione peraltro ufficializzata alle organizzazioni sindacali dallo stesso presidente Vittorio Catone”.
“Riteniamo indifferibile un confronto con la proprietà, ovvero la Regione Abruzzo, reiterando la richiesta di incontro, disponibili ad un confronto per dare il nostro contributo allo sviluppo dello scalo nel rispetto e nella tutela di coloro che vi operano”, concludono le tre sigle, ricordando “cifre e risultati lusinghieri” ottenuti dallo scalo in termini di passeggeri, “riconoscimento di un impegno e di una professionalità ascrivibile in particolare al personale operativo nelle attività di handling e di rampa”.