Pescara. Si è lanciato dalle motovedette della Capitaneria, ha pattugliato la costa e sorvegliato le spiagge abruzzesi, per quindici anni Mirò, è stato protagonista di numerosi servizi, instancabile ed equilibrato, il primo cane bagnino d’Abruzzo nella sua lunga esperienza ha tratto in salvo quattro persone. E oggi alle 15 questo suo impegno sarà onorato, le ceneri del labrador biondo, morto 4 mesi fa, saranno disperse al largo di Pescara in una cerimonia organizzata con la Guardia costiera di Pescara e la Sics, la Scuola cani salvataggio. Mirò è stato il primo cane brevettato al salvataggio nautico dalla Scuola cani salvataggio Abruzzo, nel tempo hanno seguito le suo orme altri cani e ora son ben 25 gli amici bagnini a quattro zampe operano sulle spiagge e a bordo dei mezzi delle Capitanerie di porto, sempre al fianco dei loro padroni. Cane e conduttore danno vita a un binomio perfetto e indissolubile per garantire la sicurezza dei bagnanti e soccorrendo quando necessario molti di loro. «Mirò è stato il primo cane brevettato dalla Sics in Abruzzo – ricorda la sua padrona, Mariangela De Michele, che della Sics Abruzzo è presidente -. Molto tempo è passato dalla prima volta che mise zampa in spiaggia: era il 2000 e all’epoca suscitò lo stupore dei bagnanti. Era sempre pronto a lanciarsi in acqua dalla motovedetta, impavido e lucido, sfidando l’altezza del salto, il freddo dell’acqua, il turbinio delle onde, lo sforzo per vincere le corrente: 52 chili di muscoli e un grande cuore al servizio delle persone in difficoltà. Mirò era un cane equilibrato – racconta ancora Mariangela – e ha insegnato tanto agli altri suoi “colleghi” della Sics, che hanno sempre avuto un estremo rispetto della sua leadership. Era un vero “soldato”, attento alle regole, ma non ha mai perso la sua voglia di giocare: in questo era un cucciolo anche a quindici anni».