L’Aquila. “Ci ha lasciato Don Franco Monterubbianesi, sacerdote e fondatore della Comunità di Capodarco”, dichiara Gianvito Pappalepore. “Uomo di fede profonda e coraggio autentico, è stato un punto di riferimento per intere generazioni, una guida e un esempio di dedizione al prossimo.
Negli anni ’70, insieme ad altri, ha dato vita a Capodarco di Fermo, una comunità nata per accogliere e vivere insieme alle persone con disabilità. In poco tempo questa esperienza ha messo radici in tante città italiane, distinguendosi per l’impegno al fianco degli obiettori di coscienza, per la promozione della pace e la difesa dei diritti delle persone più fragili”, prosegue.
“Anche nella nostra città, la sua presenza è stata decisiva. È grazie alla sua ispirazione se il 24 luglio 1980 è nata la prima associazione di volontariato con le persone con disabilità – non per loro, ma insieme a loro.
Nel 1982, in collaborazione con Capodarco, Claudio Martinazzo, Paolo Di Luzio, Gianni Di Genova ed io siamo stati i primi obiettori di coscienza a svolgere il servizio civile nella Comunità 24 Luglio. Da quell’esperienza è nata anche ‘Abitare Insieme’, una realtà che porta ancora oggi la sua impronta e che continua a essere viva e attiva sul nostro territorio”, aggiunge Pappalepore.
“Come tanti sacerdoti coraggiosi della sua epoca, Don Franco ha vissuto la vocazione come un impegno concreto per la giustizia e la pace, affrontando con dignità e tenacia le resistenze di una società spesso chiusa e timorosa della diversità.
Grazie, Don Franco, per quello che sei stato.
Grazie per ciò che ci hai donato, per la tua vita feconda, generativa, mai spesa invano.
Resterai con noi, nelle scelte quotidiane, nei gesti di accoglienza, nei sogni che continuiamo a coltivare anche grazie a te”, conclude.