Atri. “Atri e’ una gemma dal punto di vista culturale e sociale, non e’ una città vuota, ci sono botteghe, negozi, bar, gastronomie, case ristrutturate ed edifici di grande pregio. E’ una realtà che non ha solo storia e architettura, ma ha anche un ambiente meraviglioso, con la riserva dei Calanchi e una posizione favorevolissima, con un casello autostradale a pochi passi, mare e montagna vicini. Le potenzialità per un albergo diffuso ci sono tutte”. Queste le prime impressioni del professor Giancarlo Dall’Ara, presidente dell’associazione dal carattere internazionale “Alberghi Diffusi”, già docente di marketing turistico all’università di Perugia, oltre che curatore di numerosi alberghi diffusi in Italia e all’estero, dopo la sua visita ad Atri di giovedì 11 ottobre. Una giornata durante la quale ha visitato case, percorso il centro storico e analizzato le caratteristiche della zona per ragionare nell’ottica di un albergo diffuso nella città ducale. Un obiettivo al quale sta puntando l’amministrazione comunale per ridare vigore a una località splendida e ricca di fascino. Con Dall’Ara ha visitato Atri anche una delegazione giapponese in visita agli alberghi diffusi italiani, un modello di accoglienza per loro molto interessante e che stanno replicando nel loro Paese. Dall’Ara il prossimo 8 novembre incontrerà i cittadini di Atri interessati nel corso di un incontro pubblico sul tema.
“L’albergo diffuso” aggiunge Dall’Ara “e’ l’unico modello di accoglienza made in italy. Noi abbiamo importato gli hotel, i camping, i b&b, le country house, ma l’albergo diffuso ci appartiene ed e’ un modello in voga che in tanti stanno adottando all’estero peraltro come accade in Giappone e altrove, mantenendo il nome italiano. In Italia stanno nascendo circa 6/7 alberghi diffusi l’anno, la struttura offre tutti i servizi degli alberghi, (pulizia camere, colazione, ecc.) ma invece di essere verticale e’ orizzontale e punta a creare un nesso con il territorio”.
“La delegazione proveniente dalla provincia giapponese di Okayama, composta dall’imprenditore che ha creato il primo albergo diffuso in Giappone, dal direttore dell’associazione alberghi diffusi del Giappone nata su nostro stimolo e il direttore di un piccolo museo del luogo, loro partner culturale, e’ rimasta affascinata da Atri, vista come caso studio per comprendere le fasi e il come nasce un albergo diffuso. Abbiamo visitato 8 case e in molte ci sono tutti i requisiti per partire con il progetto. Nel corso del convegno dell’8 novembre ad Atri presenterò delle linee guida sul da farsi e vedremo se ci saranno persone interessate a intraprendere questo percorso”.
“La giornata di giovedì” spiega l’assessore alla cultura e la turismo del comune di Atri, Domenico Felicione “è stata proficua e utile, molti cittadini hanno aperto le loro case per valutare la fattibilità del progetto perché l’albergo diffuso non si costruisce, lo si fa nascere dall’esistente e a impatto zero sull’ambiente. Dall’Ara e’ una figura di alto profilo, un professionista serio e qualificato che ha dimostrato sul campo le sue competenze e conoscenze al quale abbiamo chiesto di aiutarci in questa fase iniziale per studiare la fattibilità del progetto e eventualmente per guidarci nella sua realizzazione. Sono certo che grazie ai suggerimenti di un professionista come Dall’Ara” conclude il sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti “potrà essere portato avanti un percorso serio e fruttuoso e lo ringrazio per aver accettato la nostra proposta di supportarci. Invito tutti i cittadini interessati l’8 novembre prossimo a partecipare al convegno con il dottor Dall’Ara, sara’ un’occasione preziosa per chiarire dubbi e incertezze e comprendere appieno le ricadute economiche che potremmo avere come comunità nel caso riuscissimo a dare vita a questo progetto”.