Pescara.”Per il 2023 Pescara avrà un depuratore pienamente funzionante, grazie al rapido procedere dei lavori dell’Aca per il nuovo Parco depurativo, lavori sbloccati lo scorso ottobre facendo ripartire un’opera strategica progettata nel 2006, iniziata nel 2018 e subito interrotta a causa di un contenzioso con le ditte aggiudicatrici che si sono ritrovate con 20 anni di fanghi di depurazione da smaltire”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri in riferimento all’avanzamento del cantiere del parco depurativo.
“Il Governo Marsilio – ha aggiunto – ha smobilizzato un milione di euro per consentire di individuare la soluzione per quei fanghi, che ambientalmente protetti e isolati ora segneranno il confine della nuova vasca di ossidazione, grande quanto un campo di calcio, e ringrazio il presidente Marsilio, gli assessori Imprudente e Campitelli, tutta la struttura tecnica regionale, oltre al presidente dell’Aca Giovanna Brandelli, il direttore tecnico Lorenzo Livello e l’ingegner Dino Centorame per aver saputo restituire vigore a un intervento fondamentale che ci garantirà un mare balneabile”.
“La più grande opera strategica del nostro territorio, il potenziamento del nostro depuratore – ha sottolineato – era un’opera ferma, morta da anni, con sulle spalle un contenzioso per milioni di euro tra l’Aca e le ditte che si erano aggiudicate l’appalto. Il cantiere odierno ha l’obiettivo di evitare lo scarico attraverso gli impianti di sollevamento e di trattare maggiori quantità di acque, con la realizzazione di una vasca di ossidazione dei fanghi e di un impianto di filtrazione, per intercettare le acque pulite prima dell’ingresso al depuratore, che dunque dovrà bonificare una minore quantità di reflui, la loro disinfezione per eliminare la carica batterica e lo scarico. Parliamo di due stralci, da 8 milioni di euro e 16 milioni di euro, bloccati dal contenzioso. L’attività svolta dai tecnici dell’Aca, ha permesso di predisporre una variante in tempi record al progetto ripresentato alla Regione Abruzzo che ha reperito un ulteriore milione di euro da investire per giungere a un accordo con le imprese e far ripartire i lavori che finiranno entro l’estate del 2023”.