Pescara. Adeguamento, ristrutturazione e potenziamento dell’acquedotto Giardino, il principale schema acquedottistico dell’Abruzzo, con interventi del valore complessivo di oltre 20 milioni di euro. A queste risorse si aggiungono oltre 40 milioni di euro per interventi sull’acquedotto Verde, 20 milioni per l’ottimizzazione delle condotte adduttrici dell’impianto irriguo Tavo Saline e nove milioni per il potenziamento dello schema idrico Liri. Sono gli interventi finanziati per l’Abruzzo per la sicurezza del sistema idrico integrato. Per quanto riguarda il Giardino, il progetto generale si pone l’obiettivo di fornire risposte sistemiche e complessive alle varie problematiche che affliggono lo storico acquedotto abruzzese, dalle sorgenti alla costa, e intendono mettere in sicurezza le attuali tubazioni in cemento integrandole con ulteriori tubazioni in acciaio senza, però, rimuoverle, consentendo di realizzare una doppia linea, peraltro già presente in un tratto dell’impianto.
Le tubazioni, che si estendono per circa 160 km complessivi – a partire dalle sorgenti fino alla città di Pescara è a servizio dei grossi centri di Chieti e Pescara oltre che di molti altri comuni situati nel comprensorio – riguarda un numero di abitanti equivalenti di circa 500.000 unità. Sono inoltre varie le interconnessioni attraverso le quali il Giardino, in caso di necessità, può sopperire alle carenze di tutti gli altri schemi idrici del sub-ambito pescarese, riuscendo a servire un bacino di utenza ben maggiore. Le tubazioni dell’acquedotto Giardino sono in gran parte di calcestruzzo e risalgono agli anni ’60; per questo motivo la principale necessità, fatti salvi i conseguenti aumenti di portata e la ottimizzazione-modernizzazione del funzionamento dell’impianto, è quella di mettere in sicurezza l’Acquedotto, predisponendo opere che possano consentire l’abbassamento di pressioni sul manufatto in cemento.
Data l’estensione della rete, il progetto generale dell’Acquedotto Giardino è stato suddiviso in tre lotti funzionali. I lotti finanziati sono il primo e il secondo. Gli obiettivi degli interventi sono: ottimizzare il funzionamento della rete in cemento; far fronte alle esigenze sempre maggiori del comprensorio attraverso la nuova tubazione in acciaio, che consentirà di prevedere una regolazione delle portate e delle pressioni idonea rispetto alle esigenze dell’utenza. L’Acquedotto del Verde, invece, alimenta 40 comuni tra cui Vasto, Lanciano, Ortona e San Salvo (Chieti). I tre interventi proposti consentiranno di risolvere le annose criticità in termini di approvvigionamento idrico della maggior parte dei comuni del sub ambito chietino attraverso un incremento delle portate disponibili e il raddoppio delle adduttrici principali, unitamente alle necessarie interconnessioni.

