L’Aquila. L’Automobile Club dell’Aquila, come ogni anno, pubblica i dati sulla sicurezza stradale in provincia, riferiti all’anno 2024.
Secondo i dati ufficiali diffusi dall’ACI, nel 2024 la provincia dell’Aquila ha registrato 682 incidenti stradali, con 25 morti e 975 feriti. Si tratta di un bilancio pesante, ma in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, quando i sinistri erano 707 e le vittime 27.
I comuni più colpiti. Gran parte dei sinistri si concentra nei principali centri urbani e lungo gli assi di collegamento principali:
• L’Aquila guida la classifica con 206 incidenti, 6 morti e 284 feriti, pari a quasi un terzo del totale provinciale.
• Seguono Avezzano (104 incidenti, 1 morto, 150 feriti) e Sulmona (62 incidenti, 1 morto, 86 feriti).
• Carsoli, con soli 29 incidenti ma ben 3 vittime, risulta il comune con la maggiore mortalità relativa.
Le strade più pericolose restano i tratti extraurbani principali e le arterie di collegamento con l’autostrada A24, dove si concentrano gli impatti a maggiore energia.
Quando avvengono gli incidenti. I dati mensili evidenziano un andamento stagionale marcato:
• I mesi estivi, da giugno ad agosto, registrano il maggior numero di sinistri, in corrispondenza dell’aumento dei flussi turistici e dei veicoli in transito.
• Il picco massimo si osserva tradizionalmente tra luglio e settembre, quando si combinano caldo, traffico e spostamenti per vacanze.
• I mesi invernali, complice la minore mobilità, mostrano invece un calo sensibile.
Quanto ai giorni della settimana, il sabato risulta il più rischioso, seguito dal venerdì, a conferma dell’incidenza degli spostamenti per il tempo libero e del traffico serale.
Tipologie di incidente. Tra le cause più frequenti spiccano gli scontri frontali e laterali, gli urti contro ostacoli fissi, gli investimenti di pedoni nei centri urbani. La distrazione e la velocità eccessiva restano tra i principali fattori di rischio, insieme al mancato rispetto delle precedenze e alla guida sotto l’effetto di stanchezza o sostanze.
Chi è coinvolto. Le fasce d’età più rappresentate tra i conducenti coinvolti sono quelle tra i 30 e i 54 anni, cioè la popolazione lavorativa attiva. In calo gli incidenti che coinvolgono giovani sotto i 25 anni, ma in aumento quelli che vedono protagonisti ultracinquantenni, specie nelle aree rurali.
Notte e condizioni meteo. Solo una quota ridotta di sinistri (meno del 20%) avviene nelle ore notturne. Le condizioni meteorologiche avverse incidono in modo limitato: oltre l’80% degli incidenti avviene con tempo sereno, confermando che la maggior parte dei sinistri è legata al comportamento umano piuttosto che al meteo.
Un quadro ancora critico ma in miglioramento. Il quadro complessivo mostra una mobilità in lenta evoluzione: meno incidenti gravi rispetto al passato, ma con un numero di vittime ancora significativo. Le campagne di prevenzione, i controlli e la manutenzione delle infrastrutture stanno dando risultati, ma serve continuità, soprattutto sui tratti a più alta incidentalità come la SS17, la Tiburtina Valeria e le arterie che collegano l’Aquila con Avezzano e Sulmona. Per leggere il foglio con tutti i dati clicca qui di seguito