Pescara. “Per i fascisti con o senza gilet il virus non esiste. Ennesima conferma del fatto che non bisogna dargli retta” esordisce Maurizio Acerbo, di Rifondazione Comunista.
“I neofascisti che gridano libertà mentre inneggiano alla Marcia su Roma sono ridicoli ma la tolleranza del Ministero degli interni per questi figuri è gravissima e inquietante. Il Ministero degli interni ha autorizzato questi assembramenti senza mascherine e distanziamento in tutta Italia? Mentre tutte le iniziative di organizzazioni di sinistra e democratiche sono state sottoposte a restrizioni per il #covid19 si consente a duecento neofascisti di bloccare il centro di Roma. Se fossero stati dei centri sociali o dei sindacati di base, sarebbero già stati caricati.
Ancora una volta diventa lampante che i fascisti più o meno travestiti godono di coperture e connivenza nelle forze dell’ordine e negli apparati dello Stato. E’ gravissimo che si consenta a questi figuri di diffondere #fakenews pericolose per la salute, come accaduto oggi in molte piazze italiane, sul virus che non esiste e altre fesserie complottiste. Milioni di italiani rispettano le regole per contenere contagio e si consente a questi figuri di violarle sulla pubblica piazza?
Come accaduto con il razzismo anti-immigrati l’estrema destra punta sull’ignoranza e l’irrazionalità, una miscela che ha prodotto più di 50 milioni di morti negli anni ’30 e ’40.
Chi li copre? Di certo le folli tesi che sostengono sul virus e la chiamata alla guerra contro la #Cina fanno parte del repertorio di Trump, Bannon e Bolsonaro.
Anche a Pescara i sedicenti gilet arancioni, che nulla hanno a che fare con i gilet gialli francesi, hanno tenuto un assembramento senza mascherine. Non sono mancati i saluti romani. Spero che siano stati identificati. Questa mobilitazione è capitanata dall’ex-colonnello dei carabinieri Pappalardo che oggi fa il populista ma fu eletto in parlamento nelle file del PSDI ai tempi di Pietro Longo (tessera P2), partito che sparì travolto dalle inchieste di Tangentopoli. Pappalardo è un politicante che ha fatto molte capriole. Fu anche candidato nel collegio di Chieti per il centrosinistra, uno dei tanti crimini del sistema elettorale maggioritario che ha favorito il massimo di trasformismo.
Una signora avvolta nel tricolore mi ha detto che era in piazza senza mascherina per difendere la patria. Povera patria!” ha concluso Acerbo.