Giulianova. Il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore al Demanio Fabio Ruffini intervengono dopo le dichiarazioni rese dalla veterinaria Giusy Branella, presidente dell’associazione Unica Beach, all’indomani dell’udienza del TAR L’Aquila dello scorso 15 luglio che, occupandosi del ricorso presentato dalle associazioni Animalisti Italiani Onlus e Earth, non ha emesso alcuna sospensiva fissando una nuova udienza a settembre. “Nel gran polverone mediatico, farcito spesso di toni esacerbati da parte della dott.ssa Branella, la confusione, l’errata interpretazione e persino ricostruzioni smaccatamente approssimative sembrano farla da padrone. Nonostante i nostri interventi chiarificatori sulla questione. Questa Amministrazione,” ribadiscono sindaco ed assessore “nonostante sia stato detto il contrario, non è mai stata contro la spiaggia libera con accesso anche agli animali d’affezione. Giulianova, anzi, è stata la prima in Abruzzo ad avviare nel 2012 in via sperimentale una spiaggia libera attrezzata per consentire l’accesso anche agli animali d’affezione”. “Ma quell’esperienza, fortemente contrastata da una parte della popolazione, doveva essere necessariamente rivista nell’impostazione. Fermo restando però la nostra intenzione di consentire l’accesso su spiaggia agli animali d’affezione”. E continuano “Falso che il Comune abbia ceduto su pressioni della Branella, come qualche giornale ha scritto. Perché, con tutto il rispetto, la Branella in questa vicenda è del tutto irrilevante. Tranne nel fatto che con i suoi comportamenti forse ha contribuito ad alimentare in una parte dei cittadini, i quali magari prima non l’avevano, una certa avversione nei confronti del binomio cane-spiaggia. Per prima occorreva approvare il nuovo Piano demaniale marittimo, o Piano spiaggia dir si voglia, che prevede un aumento del numero di spiagge libere. Quindi individuare la spiaggia libera per l’accesso anche agli animali d’affezione, da attrezzare adeguatamente. In ultimo emanare il bando pubblico per la sua assegnazione quinquennale. Questi i tre passaggi in sequenza. Ebbene, il nuovo Piano demaniale marittimo è stato approvato lo scorso 8 luglio. Da ciò il secondo passaggio: individuazione della spiaggia libera con accesso anche agli animali d’affezione. La spiaggia libera, va poi aggiunto, è stata individuata, ed anche questo lo abbiamo affermato, tenendo conto sia dei suggerimenti degli operatori turistici che del “Si” espresso dal Comitato di quartiere Lido ma con indicazione della caratteristiche che noi rispetteremo. E cioè che l’area sia dotata di una recinzione alta almeno un metro, che abbia accesso indipendente, che la balneazione ai cani sia vietata e che vengano ovviamente applicate tutte le misure necessarie a garantire l’igiene e la sicurezza dell’area interessata e delle zone circostanti.” E concludono “Affermare che ora tutti possono liberamente accedere con i cani nella spiaggia 14, per intenderci tra il Dino’s e il Costa Verde, è falso e irresponsabile, si rischia la denuncia penale. Nessun accesso con animali al seguito è infatti consentito fino a quando non sia adeguatamente attrezzata con servizi minimi inderogabili per prevenire problematiche igienico-sanitarie.”.