L’Aquila. “La soluzione al problema dell’accessibilità alla Basilica di Collemaggio è una priorità dell’amministrazione comunale.” Così ha iniziato la sua dichiarazione la disability manager del Comune dell’Aquila architetto Chiara Santoro.
“Per questo raccogliamo le recenti dichiarazioni delle associazioni dei disabili come un ulteriore impulso alla più rapida definizione del problema la cui complessità, va detto, attiene non tanto al superamento di tre gradini quanto alla necessaria innovatività della soluzione da adottare – rispetto alle tipologie standard – sia in termini di compatibilità morfologica e materiale con i luoghi, sia per la necessità di un’agevole movimentazione quotidiana. Ad oggi sono in corso le necessarie interlocuzioni con la locale Soprintendenza sulla base di un prototipo che lo scorso aprile (non due anni fa) è stato sottoposto alla nostra attenzione da una delle associazioni locali e alla cui definizione progettuale e realizzazione fornisce un contributo di concretezza l’iniziativa dell’Ordine degli Ingegneri.” ha continuato l’architetto Santoro.
“Con gli Ordini e Collegi professionali abbiamo condiviso diverse attività in tema di inclusione, tra tutte l’esperienza del corso di formazione in universal design che ha cambiato l’approccio al progetto di tanti professionisti. Nasce allora la disponibilità dell’Ordine degli Ingegneri di farsi parte attiva nella soluzione dell’accessibilità della basilica, disponibilità formalizzata dal Presidente De Amicis lo scorso 3 dicembre in occasione della conferenza stampa per l’avvio dei lavori del nostro “Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche”. Un ottimo segnale della vitalità e senso civico di enti e istituzioni cittadine, ma anche un risultato significativo dell’azione di sensibilizzazione e coinvolgimento delle realtà locali che il Comune, attraverso l’ufficio del disability manager, tiene costantemente viva sui temi della progettazione inclusiva.” ha commentato ancora Santoro.
“Con tutte le associazioni di persone con disabilità condividiamo progetti, iniziative, discussioni e, come ovvio, riceviamo segnalazioni, rimostranze, denunce. Ciò testimonia, a nostro parere, non soltanto la complessità e multidisciplinarietà delle questioni da affrontare e la necessità di farlo, ma anche l’innalzamento della qualità del dibattito su tali questioni, che si traduce in luoghi e occasioni per svolgerlo, nella concreta disponibilità a cercare soluzioni da parte delle strutture preposte, nel reperimento di risorse economiche dedicate, nel coinvolgimento costante dei diretti interessati e nell’apprezzamento della loro funzione di presidio, stimolo, validazione.
Sarà nostra cura accelerare l’adozione della soluzione definitiva per l’accesso alla basilica di Collemaggio e, fino ad allora, assicurare la migliore fruibilità dell’ingresso laterale accessibile a tutti.” ha concluso la
disability manager Chiara Santoro.