San Benedetto in Perillis. La stagione estiva è alle sue prime battute, ma nel territorio aquilano si è già verificato, il 06 giugno 2024, un incendio boschivo che ha mandato letteralmente in fumo 2.500 metri quadri di pineta. Le fiamme sono state spente prima di sera da squadre dei VVFF e volontari. Il Sostituto Procuratore di L’Aquila, dottore Cellini, si è recato sul posto per il coordinamento delle attività d’indagine, svolte dai Carabinieri del Nucleo “Parco” di Cansano e della Stazione di Navelli. E’ stato quindi individuato il presunto responsabile ed accertata la causa colposa dell’evento, ricollegabile all’accensione di fuochi d’artificio.
Gli incendi boschivi rappresentano sempre più spesso una grave ferita per il territorio. Le elevate temperature favoriscono il diffondersi delle fiamme, che talvolta perdurano per giorni, distruggendo interi boschi, anche in aree di pregio. Non solo vandalismo e attività criminale, ma anche il mancato rispetto delle regole, che lo stesso buon senso dovrebbe richiamare, ogni anno riducono in cenere migliaia e migliaia di ettari ricoperti da vegetazione. I Carabinieri forestale richiamano tutti ad una stretta osservanza delle disposizioni per la prevenzione degli incendi e ricordano che il codice penale sancisce, per il reato di incendio boschivo colposo, la pena della reclusione da due a cinque anni, che si aggiunge alle sanzioni pecuniarie amministrative. Una distrazione che può costare caro.