Teramo. Partirà domani il corso di formazione professionalizzante diretto a migliorare le competenze, potenziare le capacità e favorire l’occupabilità dei soggetti selezionati nelle comunità rom, sinti e camminanti.
L’Associazione Amici di Zefferino, in partnership con la Provincia di Teramo, attraverso il Consigliere Delegato al PNRR, Politiche Comunitarie e Politiche energetiche Giovanni Luzii, si occuperà di gestire e organizzare le giornate formative durante tutto il percorso del progetto “Lamè ta Ʒianas – Noi siamo preparati”.
Il progetto è parte del Programma “Accedere – Inclusione, Formazione, Lavoro”, finanziato dal PON Inclusione 2014-2020, che ha l’obiettivo di favorire l’accesso dei soggetti svantaggiati e, in modo particolare, delle popolazioni rom, sinti e camminanti al mercato del lavoro autonomo e dipendente. Il programma è promosso dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) che opera all’interno del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Lo scopo del progetto, come riferisce la presidente dell’Associazione, Giulia Di Rocco, membro del Forum RSC presso l’UNAR , è fornire ai partecipanti una formazione di base sulle pratiche lavorative, essenziale per un percorso personale di autodeterminazione, empowerment e indipendenza economica. Si vuole incentivare l’integrazione lavorativa dei soggetti selezionati, provando a ridurre le differenze di accesso al mercato del lavoro dovute alla scarsa inclusività e recuperare quel gap esistente migliorandone l’accesso all’occupabilità.
La formazione, per un totale di 15 giornate, avrà una formula teorico/pratica in modo che i partecipanti abbiano sempre esempi chiari e possano rapportare al proprio quotidiano le nozioni proposte. In questa fase si analizzeranno e si illustreranno le dinamiche nei rapporti con l’azienda e il datore di lavoro con il supporto della sindacalista Virginia Morello di Martinsicuro. Inoltre, grazie alle competenze di Cosimo Castrignano, esperto di diritto amministrativo, diritto internazionale e comunitario, diritto dell’immigrazione e in tutela europea dei diritti umani, verranno spiegati i diritti e i doveri sia nel contesto sociale che sul posto di lavoro. Sarà fornito, poi, un supporto per lo sviluppo di competenze linguistiche con il contributo di Patrizia Schiavone, professoressa e mediatrice linguistica, che servirà ai partecipanti tutti per arricchire il proprio lessico e, per coloro che abbiano carenze di tipo linguistico, ad accrescere la propria autostima e indipendenza nel rapportarsi con gli altri, favorendo il rafforzamento di legami sociali nel proprio territorio di appartenenza.
Il progetto prevede la realizzazione del corso in forma online, questo sia per evitare ritardi o assenze dei partecipanti dovute al particolare periodo post pandemico in cui ci troviamo, sia per dare la possibilità ai partecipanti selezionati, che risiedono in Calabria e nel Lazio, di poter seguire il corso anche a distanza. Per cui, nonostante la sede del corso sia in Abruzzo, i partecipanti selezionati potranno collegarsi anche da altre regioni italiane.