Chieti. Pena che ammonta a due anni e quattro mesi di reclusione per un insegnante di 59 anni accusato di aver commesso abusi sessuali su due sorelle di 12 e 14 anni. L’uomo è stato processato con il rito abbreviato dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Chieti, Paolo Di Geronimo; il pubblico ministero Marika Ponziani aveva chiesto 4 anni. L’uomo ora dovrà risarcire, con 20 mila euro ciascuna delle sorelle vittime, che si sono costituite parte civile. Il giudice ha inoltre interdetto in perpetuo l’insegnante da qualunque ufficio di tutela, curatela e amministrazione di sostegno e, sempre in perpetuo, lo ha interdetto da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado. Nei suoi confronti è inoltre scattata l’interdizione dai pubblici uffici pari alla durata della pena. I fatti contestati all’insegnante sono episodi di palpeggiamenti, commessi a Chieti dal 2003 al 2007, e nei primi sette mesi del 2012, nei confronti delle due ragazzine le quali in quel periodo si recavano nell’abitazione dell’uomo per le ripetizioni. Fu la più piccola delle sorelle a raccontare alla madre ciò che accadeva e la donna presentò una denuncia alla polizia.