Pescara. Duello da far west leoniano, dove a colpire non sono i fucili ma le parole scagliate contro i propri avversari politici in difesa del proprio operato. Risposte inamovibili e decise quelle della nota firmata dal presidente della commissione sanità in Consiglio Regionale Mario Quaglieri, destinata all’avversaria pentastellata Valentina Corneli: “Attaccare sempre e comunque è il sigillo distintivo del Movimento 5 Stelle – e d’altronde la così chiamata macchina del fango è oramai una metodica nota – ma speculare sulla pandemia, questo si che è scandaloso perché si gioca (senza virgolette) sulla vita delle persone”, ha dichiarato l’esponente di FDI Quaglieri.
L’esponente della giunta abruzzese ha proseguito la sua dichiarazione affermando:”Ciò detto, sono sempre e soltanto i fatti a parlare, e non certo le dichiarazioni estemporanee della deputata Valentina Corneli. E i fatti raccontano come l’Abruzzo sia una delle prime regioni ad aver avviato le vaccinazioni sulla popolazione ultraottantenne e nel mondo della scuola, ad aver prontamente predisposto, oltre agli screening di massa, l’apertura in tempi record di centri vaccinali nei territori, ad eseguire circa sei mila vaccini al giorno, che tradotto significa immunizzare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, e non a caso la nostra regione è stata fino a ieri – tocca ribadirlo – in perfetta linea con la media nazionale raggiungendo, oggi, qualche punto percentuale in più rispetto allo stesso valore italiano. Dati, questi, ben chiari sul sito del Governo e che gli esponenti del M5Stelle farebbero bene, una volta per tutte, a consultare”.
Non sono mancati i riconoscimenti alla regione Abruzzo per la gestione dell’emergenza sanitaria locale, da parte del presidente della commissione sanità: “Se dobbiamo metterla sui primati, ne possiamo riconoscere diversi all’Abruzzo circa la gestione, nel suo complesso e tra mille difficoltà, dell’emergenza sanitaria ma non è questo l’aspetto che ci è mai interessato. Lavoriamo per ottimizzare al massimo l’efficienza di strutture e servizi, cercando di ridurre al minimo l’annosa disomogeneità degli interventi sul territorio ma non sono ammesse, nel frattempo, critiche inutili, soprattutto da parte di chi continua ad omettere responsabilità, incongruenze ed errori della loro governance nazionale. Va chiarito, altresì”, ci ha tenuto a precisare Quaglieri , “che il piano vaccini non lo ha scritto la Regione ma il Governo, indicando chi, come, dove e quando vaccinare, dunque le Asl hanno dovuto eseguire esattamente ,come un compitino da fare in classe, quanto indicato nelle circolari ministeriali. Sinora gli antidoti anti covid sono arrivati con il contagocce ed in proporzione l’Abruzzo ha fatto miracoli. Se Arcuri è stato immediatamente sostituito, immagino che una ragione – o più d’una – ci sia. Quanto alla presunta lotteria – o sorteggio, che dir si voglia – è una falsità vera e propria che la Corneli spaccia per vera”.
In conclusione, l’esponente del partito della Meloni ha terminato la sua nota con un implicito interrogativo rivolto alla sua avversaria grillina: “Invece di interrogare il ministro in Parlamento su queste idiozie si chieda, piuttosto, perché fino ad oggi non abbiamo ricevuto regolari e programmate forniture di vaccini, costringendoci a somministrare le dosi con il freno a mano tirato. Il nuovo commissario, Figliuolo, ha garantito una velocizzazione sull’approvvigionamento: noi siamo pronti, anche prevedendo ulteriori centri vaccinali, per assicurare la più ampia copertura agli abruzzesi”.