Pescara. L’edizione 2025 del Piano Nazionale Esiti (PNE), riferita ai dati 2024, restituisce un quadro positivo e dinamico del sistema sanitario abruzzese. Il report dell’Agenas analizza parametri quali casistica, tempestività di accesso a procedure essenziali, appropriatezza clinica, sicurezza e risultati, con un focus crescente sull’innovazione tecnologica, soprattutto in ambito chirurgico.
Secondo l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, gli investimenti della Regione in personale sanitario e ammodernamento tecnologico hanno prodotto miglioramenti tangibili: “I dati del report confermano che la direzione intrapresa è quella giusta”. Il PNE assegna livelli da molto alto a medio alle diverse aree assistenziali, tra cui chirurgia generale, oncologica, sistema respiratorio, apparato cardiocircolatorio, sistema nervoso, osteomuscolare e gravidanza e parto.
Nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, l’ospedale San Salvatore registra livelli molto alti in chirurgia generale e alti in cardiocircolatorio e chirurgia oncologica, mentre Avezzano ottiene punteggi molto alti per il sistema respiratorio e alti per osteomuscolare e chirurgia oncologica. A Sulmona, il cardiocircolatorio raggiunge il livello molto alto, e Castel di Sangro risulta medio nel cardiocircolatorio.
Nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, il policlinico Santissima Annunziata eccelle in nefrologia, chirurgia generale e sistema nervoso, con valori alti per cardiocircolatorio. Altri presidi, come il Renzetti di Lanciano, il Bernabeo di Ortona e il San Pio di Vasto, mostrano livelli molto alti o alti in specialità selezionate, confermando la distribuzione delle eccellenze lungo la rete ospedaliera.
Nella Asl di Pescara, il Santo Spirito ottiene livelli molto alti in chirurgia generale e alti in cardiocircolatorio e chirurgia oncologica. San Massimo di Penne e il presidio di Popoli mostrano valori medi in alcune specialità, mentre nella Asl di Teramo il Mazzini e i presidi di Giulianova, Atri e Sant’Omero evidenziano performance molto alte o alte in diverse discipline chiave.
L’assessore Verì sottolinea come la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, basata sul modello hub & spoke e sulla specializzazione dei presidi, stia producendo risultati incoraggianti: “Ogni ospedale ha una funzione precisa e, concentrando risorse e personale, ottiene risultati eccellenti a beneficio dei pazienti”. Alcune specialità presentano dati non sufficienti, in quanto erogate da altri presidi della rete, coerentemente con l’obiettivo di costruire eccellenze distribuite sul territorio.
“Il PNE 2025 rappresenta solo l’inizio: la creazione di centri di eccellenza negli ospedali pubblici abruzzesi porterà a traguardi ancora più ambiziosi nei prossimi anni”, conclude Verì, confermando la volontà della Regione di rafforzare la qualità e l’innovazione del sistema sanitario.


