L’Aquila. Gli affinamenti speciali dello spumante, da quelli sotto l’acqua del mare a quelli sotto la neve in alta quota, gli spumanti del Mezzogiorno e la riscoperta degli autoctoni, lo stato dell’arte della spumantizzazione italiana e quello della spumantizzazione abruzzese, attraverso ospiti di caratura nazionale, produttori, enologi, distributori e critici di fama.
Sarà ricco il programma della seconda edizione di Abruzzo in Bolla, il primo e unico evento dedicato agli spumanti in programma venerdì 13 settembre all’Aquila, al colonnato di Palazzo dell’Emiciclo. Ventidue, il doppio dello scorso anno, le cantine presenti alla seconda edizione. Sotto il colonnato di palazzo dell’Emiciclo e in un’elegante tensostruttura che sarà allestita nel piazzale antistante, dalle 10.30 alle 23, insieme ai banchi d’assaggio aperti per l’intera giornata, si susseguiranno talk, show cooking e masterclass. Si inizia al mattino con il talk ‘Dalle cime agli abissi, gli affinamenti speciali dello spumante’ condotto da Marcella Pace. Si prosegue con ‘Gli spumanti del Mezzogiorno e la (ri)scoperta dell’autoctono’ condotto da Serena Leo. A ora di pranzo, show cooking coi prodotti del territorio a cura dell’Unione regionale cuochi abruzzesi (Urca).
Nel pomeriggio riprendono i talk: il primo è ‘La bolla delle bolle: dove va la spumantizzazione italiana?’ a cura di Antonio Paolini. A seguire ‘L’Abruzzo effervescente, da dove viene e dove va’ condotto da Andrea De Palma. Appuntamento anche con gli spumanti Trabocco Abruzzo doc e con la presentazione del metodo di analisi acustica del perlage di Tommaso Caporale, autore della guida ‘Bollizine’. Subito dopo, ‘Pizza&Bolle tra parole, impasti e suggerimenti sugli abbinamenti’ con Antonella Amodio che presenta il suo libro ‘Calici&Spicchi’ insieme a Luciano Pignataro e Fabio Riccio. Luca Cucciniello di Parià Pizzeria Partenopea sfornerà pizze al padellino che saranno servite assieme ad uno spumante. L’appuntamento ha il patrocinio del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo e di L’Aquila Capitale della cultura 2026 e il sostegno del Gal Gran Sasso-Velino.