L’Aquila. Negli ultimi otto anni in Abruzzo le imprese della ristorazione registrate alle Camere di commercio sono aumentate del 26,3% (+27,4% la media nazionale), la regione è all’11/o posto nella graduatoria dove emergono Sicilia (+50,5%), Campania (+39,8%) e Lazio (+37,3%). E’ quanto risulta dai dati di Unioncamere elaborati dal CRESA, Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali.
A fine marzo i ristoranti erano in Abruzzo 4.169. “Sebbene l’aumento sia poco inferiore a quello italiano – dichiara il presidente Cresa Lorenzo Santilli – resta un settore molto attrattivo considerando che nello stesso periodo il commercio al dettaglio ha subito un lieve calo e il settore alberghi e ristorazione è aumentato in misura minore”.
Prevalgono ditte individuali (38,9%), seguite da società di persone (32,7%) e di capitali (27,6%). La tipologia imprenditoriale risulta più strutturata a Pescara e Teramo. I ristoranti sono di tipo tradizionale a Chieti e L’Aquila: le ditte individuali sono rispettivamente 43,7% e 40,4%.