L’Aquila. ABREX sbarca anche a L’Aquila. “In questi giorni abbiamo letto, dallo studio di Confartigianato”, rende noto il circuito di credito commerciale, “dei dati negativi sull’accesso al credito: Abruzzo agli ultimi posti in Italia in materia di credito: i prestiti alle imprese artigiane, al 30 giugno 2017, sono calati del 7% (-5,8% in Italia), cioè 65 milioni di euro in meno, rispetto allo stesso mese del 2016, dato che colloca la regione al quartultimo posto della graduatoria nazionale e dall’analisi dei dati, secondo il centro studi dell’associazione degli artigiani abruzzese, emerge che il trend congiunturale è in peggioramento, ma nello stesso periodo c’è un dato in controtendenza: 500 imprese sono riuscite a ottenere credito per 5 milioni di euro, senza fare ricorso alle banche, ma aiutandosi vicendevolmente. Si tratta di Abrex, la moneta Anticrisi d’Abruzzo. In poco più di due anni, 5 milioni di fatturato al 31 dicembre 2017, 500 tra imprese, dipendenti e associazioni iscritte: sono questi alcuni dei numeri con cui il Circuito Abrex si presenta a L’Aquila per espandere il proprio bacino di intervento”.
L’evento ufficiale avverrà il prossimo lunedì, 29 gennaio, alle 17.30 presso la Sala polifunzionale Alberto Leone dell’Agenzia grafica Arkhè, in via XX settembre a L’Aquila. Anche le imprese aquilane, dunque, potranno iscriversi al Circuito Abrex usufruendo di nuove linee di credito destinate a potenziare il mercato della propria azienda, per acquistare o vendere beni o servizi senza emettere alcun flusso finanziario generato dai soliti circuiti di credito, le banche. Abrex non è una moneta virtuale, non è un’alternativa all’euro, è fondata sul principio in cui se qualcuno produce beni o servizi con un potenziale mercato nel circuito, questo è già un valore: questi avrà diritto a ricevere crediti in Abrex, proporzionalmente al valore dei beni e servizi che può offrire, da spendere presso il sistema di aziende e professionisti aderenti al circuito. Uno dei pilastri del Circuito Abrex, nonché punto fondamentale del meccanismo, è che ogni debito-credito è a interessi zero: ne beneficia la liquidità e ne risulta stimolato il meccanismo delle compravendite, quindi l’aumento dei fatturati. Tutto questo permette all’economia di girare senza gli ostacoli prodotti dai normali istituti di credito, rendendo le aziende competitive sui tradizionali mercati. Scavalcare le rigide regole europee che governano il credito bancario, eliminare la “spada di Damocle” degli interessi bancari, non sottostare alla mannaia dei rating, permetta alle aziende abruzzesi iscritte al Circuito Abrex di generare nuove opportunità grazie a questo strumento finanziario innovativo. Tra le azienda già iscritte, ormai, è un coro unanime: “Abbiamo scoperto il piacere di investire, di innovare e di fare markenting senza dover elemosinare l’annoso credito bancario, con il vantaggio ulteriore di trovare nuovi clienti in un mercato locale che vede, al centro del sistema, la fiducia di scavalcare la crisi con un bramato aumento dei fatturati”.
“E ora ci concentriamo su L’Aquila”, dichiara il Presidente di Abrex, Angelo D’Ottavio, “il capoluogo ha già diversi iscritti, ma ora possiamo e dobbiamo offrire questa opportunità a tante altre imprese e lo faremo anche grazie alle sinergie con le organizzazioni che per prime hanno scelto di adottarci a strumento finanziario, come Confartigianato Chieti-L’Aquila”. “A L’Aquila ci sono molte imprese che utilizzano il Circuito, ma c’è ancora tanto spazio”, come dichiara Luca Taralli de La Cartiera del Vetojo, uno dei primi ad aderire, “imprese pronte a scambiare i propri beni e servizi con tutta la regione e letteralmente ‘approfittare’ dei vantaggi offerti dal Circuito Abrex. Abrex è una filosofia commerciale moderna e veramente “smart”. Appuntamento, quindi, per il prossimo lunedì 29 gennaio, a L’Aquila per il Convegno Abrex: la “Moneta anti-crisi” arriva a L’Aquila.