Teramo. “Nelle settimane scorse, sollecitato da operatori della giustizia e opinione pubblica, ho presentato un’interrogazione al Ministro della Giustizia per segnalare la situazione di Castrogno e ottenere chiarimenti. Siamo di forte a numeri drammatici e ad un fenomeno di sovraffollamento grave: per un capienza massima di 255 siamo arrivati ad oltre 400 detenuti presenti. Ma non è il solo problema visto che lo stato di degrado della struttura aggrava fortemente il disagio di detenuti e operatori, i quali a fronte di 221 unità previste sono appena 174 in forze.
Il dovere dei Parlamentari è quello di visitare con costanza i luoghi di detenzione per curarne il livello di decoro e difenderne la funzione di luogo rieducativo attraverso la pena. Il nostro sistema, di fronte a tali problematiche, sembra aver imboccato la direzione contraria e aver abbandonato la funzione di recupero. Questo accade anche perché ancora troppo poco si investe nel lavoro come leva di emancipazione e misura alternativa che consentirebbe di affrontare con efficacia il tema del sovraffollamento, oltrechè restitutire alla comunità persone recuperate. Siamo qui oggi, e sono molto grato al Consiglio comunale di Teramo, per ricordare e inverare la lezione di Cesare Beccaria che ben duecentocinquanta anni fa ha testimoniato al mondo il ruolo e la funzione della pena in un sistema giuridico e democratico moderno”.,