Pescara. Si svolgerà a settembre e terminerà a ottobre il nuovo corso di formazione organizzato dal WWF Abruzzo che ha come obiettivo quello di ampliare il numero delle Guardie Giurate Volontarie impegnate sul territorio. Si comincerà con i corsi per l’ottenimento delle competenze sulle province di Chieti e di Pescara. Il prossimo anno i momenti formativi verranno estesi alle altre province abruzzesi.
Il corso consente di ottenere una preparazione di base per il successivo conseguimento del decreto abilitativo all’esercizio della vigilanza ittica. Questo decreto consente l’esercizio della vigilanza anche su altre materie ambientali come la legge regionale sulla tutela della fauna cosiddetta minore, la legge regionale sulla tutela della flora e la normativa sugli attingimenti delle acque.
Le Guardie Particolari Giurate volontarie del WWF Italia rivestono la qualifica di Pubblici Ufficiali, Agenti di Polizia Amministrativa e, nei casi previsti, di Agenti di Polizia Giudiziaria. L’attività di Guardia volontaria del WWF Italia viene svolta secondo le leggi vigenti e nel rispetto delle disposizioni regolamentari del Questore territorialmente competente. Il servizio è svolto disarmato.
“Le Guardie volontarie operanti nella nostra Regione – aggiunge Claudio Allegrino, coordinatore delle Guardie del WWF in Abruzzo – sono attualmente impegnate su diversi fronti: svolgono vigilanza ittica e ambientale sui fiumi secondo una convenzione stipulata con la Regione Abruzzo, stanno svolgendo, unitamente ai Comandi dei Carabinieri Forestale del Parco Nazionale della Maiella, operazioni mirate a migliorare la tutela dell’Orso marsicano grazie al progetto Life Arcprom Maiella e svolgono, inoltre, servizio di vigilanza in alcune delle Riserve Regionali abruzzesi”.
L’attività di Guardia volontaria WWF non è retribuita e non dà diritto a nessun rimborso spese.
“Si tratta – dichiara Filomena Ricci, delegata regionale del WWF Abruzzo – di una attività riservata a chi voglia offrire una parte del proprio tempo libero alla natura, da passare sul campo, in campagna o nei boschi, da svolgere a titolo completamente gratuito, ma che può portare a risultati e ricompense di grande valore: ridurre il numero degli illeciti ambientali in danno del nostro patrimonio naturale”.
La scadenza per presentare domanda è fissata per il 02 settembre 2023.
Per avere informazioni si può scrivere a: [email protected]