Pineto. Il prossimo venerdì 5 maggio il Centro studi sociali dell’Associazione focolare Maria Regina Ets a Scerne di Pineto ospiterà il noto psicologo e psicoterapeuta, il dottor Ulisse Mariani, per un seminario dedicato all’educazione emotiva, insieme di strategie, tecniche, unità e interventi che aiutano bambini, preadolescenti e adolescenti a sviluppare competenze empatiche, di autonomia, autoefficacia, intraprendenza e cooperazione.
Un’occasione davvero importante per tutti i professionisti dell’età evolutiva che potranno lavorare per un’intera giornata a stretto contatto con il dottor Mariani, da sempre impegnato con la sua equipe a dar vita a un metodo innovativo il cui obiettivo è contrastare vecchie e nuove forme di disagio, con particolare riferimento all’ambito delle dipendenze patologiche, alle condotte disadattate (aggressività e prevaricazioni) e ai comportamenti tendenti alla regressione.
“La prevenzione in Italia è spesso molto sottovalutata così come la parola disagio giovanile”, commenta il dottor Mariani. “Spesso per prevenzione si intendono programmi a breve termine quasi tutti caratterizzati dall’ informazione. Del disagio dei giovani, se ne parla: si sa che sono in aumento le dipendenze, che l’età della prima assunzione di alcool e sostanze stupefacenti è sempre più bassa, della noia, della morte del desiderio, però c’è poca ricerca in questo campo. Con la mia équipe da anni invece”, spiega Mariani, “ci stiamo occupando di costruire degli interventi che possono essere utilizzati da tutta la comunità educante affinché si possa promuovere benessere là dove i giovani e i bambini stanno: in famiglia e nella scuola”.
Nasce da qui il format educativo Didattica delle emozioni, dedicato ai genitori, ai docenti e a tutti coloro che vogliono promuovere il benessere e ridurre il rischio di giovani e giovanissimi, un metodo validato su migliaia di giovani e bambini non solo in Italia, ma in tutta Europa e verificato lo scorso anno scolastico da 3 università italiane ( l’Ateneo San Raffaele di Milano, l’Università dell’Aquila e la Federico II di Napoli) insieme al Centro Internazionale di Biotecnologie Avanzate di Napoli.
“Il vero vaccino contro il bullismo, le dipendenze, le attività aggressive esiste”, conclude il dottor Mariani, “se noi adulti riusciamo a distillare, a costruire nei giovani e nei bambini l’empatia, a contagiare il desiderio di vivere e di stare insieme perché noi esseri umani siamo programmati per connetterci, sicuramente avremo un mondo migliore”.