Il servizio, gestito dalle Cooperative “Formatalenti” e “I Colori” è a disposizione presso i locali del “Coworking del Sociale” di via Silvio Pellico con i seguenti orari: lunedì mattina dalle 9.30 alle 12.30 e martedì pomeriggio dalle 13.30 alle 16.30. Grazie alla presenza di professionisti del settore saranno creati una zona di ascolto e un ambiente empatico e non giudicante, con azioni utili a prevenire il disagio. Per prenotazioni e informazioni chiamare il numero 327 3053110 o scrivere alla mail [email protected]. Ulteriori servizi offerti a Roseto degli Abruzzi riguarderanno l’Assistenza sociale e il sostegno all’utenza svantaggiata.
“Il futuro è lo psicologo di base, universalmente accessibile e all’interno del sistema sanitario nazionale – afferma l’Assessore al Sociale Francesco Luciani – Da oggi Roseto è un Comune all’avanguardia in Italia perché si dota di un servizio di supporto psicologico gratuito. Si parte dai più giovani, che sono quelli che meno possono accedere ad un servizio che rappresenta oggi un vero e proprio lusso. E che sono tra l’altro i più inclini e aperti all’iniziare senza vecchi retaggi o giudizi un percorso di psicoterapia. In tanti fanno uso di questi servizi e sono stati fondamentali in diversi momenti della loro vita quindi, non posso che invitare le ragazze e i ragazzi di Roseto a frequentare il più possibile il nostro Coworking del sociale e concedersi queste ore tutte per loro e la propria parte più interiore”.
“Proseguiamo nel percorso a sostegno dei giovani della città, dimostrando un impegno concreto verso il futuro della comunità. L’apertura dello sportello per il servizio di assistenza psicologica gratuito è un ulteriore esempio di come l’Amministrazione Comunale stia lavorando per creare un ambiente di supporto e crescita all’interno di un percorso che prevede la realizzazione di ulteriori progetti grazie all’impegno dell’Assessore Luciani e della Consigliera Comunale Simona Di Felice, in prima linea sul fronte dell’assistenza – aggiunge il Sindaco Mario Nugnes – La creazione di una zona di ascolto e di un ambiente empatico e non giudicante è fondamentale per prevenire il disagio giovanile, spesso trascurato o sottovalutato in una società frenetica e incapace, troppo spesso, di fermarsi a riflettere”.