Roccaraso. La giornata all’Aremogna si presentava davvero nefasta ieri mattina, con il cielo scuro e la pioggia a vento che è caduta fino a mezzogiorno incessantemente. Per fortuna, delle schiarite piuttosto ampie hanno preso il posto del maltempo in modo da permettere a chiunque era presente (e la folla è stata davvero tanta!) di aspettare dapprima la carovana del giro e poi i corridori all’arrivo. Un drappello è andato subito in fuga già lungo le rampe del primo gran premio della montagna, la Bocca della Selva ad oltre 1300m di altezza tra Campania e Molise. Il vantaggio è aumentato quasi fino alle porte di Castel di Sangro, ove però lungo la salita di sferracavallo con punte del 12%, il belga Tim Wellens è riuscito ad avvantaggiarsi sugli altri che iniziavano a perdere terreno. Il gruppo dei migliori con la maglia rosa,l’Olandese Tom Dumoulin, che sta dimostrandosi giorno dopo giorno di essere un osso abbastanza duro, rincalzava sempre più, con gli Astana, e cioè la squadra di Vincenzo Nibali a controllare la corsa. A circa 3 km dall’arrivo, lo squalo di Messina è scattato, ma la maglia rosa non si è fatta sorprendere più di tanto, giungendo quarto alle spalle del vincitore Wellens e rifilando 21 secondi a Nibali e Landa. Meglio sono andati Uran, Valverde e Pozzovivo.
Oggi, la carovana ripartirà da Sulmona, alla volta di Foligno di 211km, con una tappa non difficile, ma neanche da velocisti, con la prima asperità alle Svolte di Popoli, poco dopo l’avvio a 746 m (GPM 2 cat), mentre il secondo gran premio sarà posto non lontano dal traguardo, presso il valico della Somma oramai in provincia di Perugia. Quindi, dal villaggio di partenza a piazza Garibaldi, la corsa prenderà il via alle 11:55, toccando quindi Popoli, le svolte come già accennato e il piano di Navelli fino a Barisciano. Discesa verso Poggio Picenze e Bazzano ed attraversamento del capoluogo L’Aquila, tra il circuito di Collemaggio e viale della Croce Rossa. Uscita dalla città, la corsa rosa proseguirà per Scoppito e Sella di Corno, che nonostante la breve ascesa, non sarà posto nessun gran premio della montagna, ove comunque il giro saluterà l’Abruzzo. Le condizioni meteo appaiono con della nuvolosità irregolare, ove non mancheranno delle precipitazioni probabilmente tra L’Aquila e Sella di Corno, con venti moderati specie in questo tratto. Sarà certamente una bella festa per L’Aquila e dintorni che ritrovano il giro dopo quattro anni, quando Rocca di Cambio fu sede di tappa.
Thomas Di Fiore