Pescara. Il Festival delle Kulture Urbane arriva alla quarta edizione. Tutto pronto per la tre giorni di iniziative che quest’anno tornerà nell’area del parco dello Sport di via Passolanciano, dove dal 13 al 15 settembre si alterneranno musica, street art, incontri, laboratori artistici e confronto sulla riqualificazione urbana anche attraverso la proposta culturale. Tutto questo è il Festival delle Kulture Urbane, un’iniziativa che unisce Comune di Pescara e Movimentazioni Aps che ne è motore, inserita nell’ambito del progetto Social Art, parte integrante del Piano per la riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie della Città di Pescara (Dpcm 25 maggio 2018) e di KU – Kulture Urbane, in partnership con Grow Up – Cunta Terra – Innovative Days con la collaborazione di Arci Pescara, finanziato dalla Regione Abruzzo – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Si comincia dal pomeriggio di venerdì 13 settembre, per andare avanti fi no a domenica 15, con ingresso gratuito. Tanta musica: con i 99 Cosse, Acque Mosse & Donci Kong, Miriam Ri ordi e Osvaldo Bianchi; laboratori di hip hop e breakdance, human library, cinema, sport, letture ad alta voce, libri, animazione per bambini, teatro con i Cunta Terra, occasioni di innovazione digitale, talk su comunicazione di comunità e riqualificazione culturale, foto sospese, saranno tre giorni intensi da vivere a diretto contatto con la gente della città.
“Condivisione. Degli spazi di periferia, delle idee, delle conoscenze – così il vicesindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota – . Il Ku Festival è tutto questo, per un fine settimana da vivere intensamente nel Parco dello sport di via Passolanciano, un’area che diventa cuore pulsante di tante iniziative, alimentando quello spirito di riqualificazione (non solo fisica) che sottende il Bando delle Periferie. Gli spazi meno centrali della città diventano centrali, rendendo protagonisti i residenti, grazie alle realtà locali che realizzano attività di cultura inclusiva. La speranza è che ci sia una grande partecipazione, una curiosità viva, per tutto ciò che il Festival offre a giovani e meno giovani”.
“In questi primi tre anni di KU – Festival abbiamo voluto dare centralità alle culture giovanili emergenti promuovendo la creatività e l’artisticità delle giovani generazioni, il risultato è stato una vera scoperta sia per noi e sia per la città, spiega Luisa Del Greco, presidente di Movimentazioni.
Una realtà che spesso resta fuori dagli obiettivi si è raccontata con il proprio talento e gli interessi che la animano e il festival ha realmente fornito un posto nuovo, dove entrare in contatto con la periferia della città, ma anche con quella dei temi e delle identità, accendendo i riflettori in luoghi o attività marginali e rendendo realtà l’idea di una città policentrica. Felice è stata la scelta di tutte le location, da Borgo Marino a Zanni, a via Caboto e dall’anno scorso al parco del Monopolio, un luogo strategico, che da cerniera fra centro e periferia, dove trovare l’essenza del progetto. Il Festival è una delle tre iniziative chiave del progetto Social Art, progetto inserito all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara, coniugando l’arte urbana con la cultura e l’intervento sociale coinvolgendo i quartieri periferici: dopo Borgo Marino Sud, Zanni, Rancitelli, Villa Del Fuoco, San Donato, torniamo a San Giuseppe con musica, incontri e iniziative che hanno la qualità delle relazioni al centro, nel promuovere arti urbane, ricerca e sperimentazione in campo artistico e sociale”.