Il festival, oltre al tradizionale concorso che si svolge ad agosto, prosegue con eventi collaterali e speciali. Tra questi spicca “Un fiume per due mondi”, rassegna che prende ispirazione dal fiume Tronto, confine naturale tra Marche e Abruzzo e simbolo di un festival capace di unire due regioni e due comunità confinanti.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Il Serpente Aureo in collaborazione con il Comune di Martinsicuro e il Comune di San Benedetto del Tronto, ospita l’appuntamento itinerante “Gli Incontri con il Cinema per il Sociale”, parte di un progetto sostenuto dalla Fondazione di Sardegna.
Protagonista della serata sarà il docufilm Le Cicogne di Chernobyl, diretto da Karim Galici e prodotto da Cittadini del Mondo – Cinema per il Sociale, con la collaborazione di Rai Teche – Rai Regione Sardegna. Ingresso libero.
È il primo film italiano che racconta una straordinaria pagina di solidarietà e accoglienza: dal disastro nucleare del 1986 all’ospitalità offerta, negli anni, da centinaia di migliaia di famiglie italiane. In totale, oltre 700.000 bambini bielorussi e ucraini sono stati accolti temporaneamente in Italia, e il nostro Paese da solo ne ha ospitati più del 60% di tutti i minori provenienti dalle zone contaminate accolti all’estero, con iniziative che hanno coinvolto ogni regione.
Il film intreccia interviste, testimonianze, materiali d’archivio e immagini raccolte nella zona di esclusione di Chernobyl, restituendo la memoria di un fenomeno che ha lasciato un segno indelebile nella società civile italiana.
La proiezione sarà introdotta dai saluti istituzionali e rappresenterà anche un’occasione di confronto e scambio con la Sardegna.
La proiezione segue la première marchigiana di Sant’Elpidio a Mare e la presentazione al Portobello Film & Art Festival di Londra, entrambe l’11 settembre. Il Portobello, giunto alla 30ª edizione, è riconosciuto come il più longevo festival indipendente della capitale britannica.
Nella stessa settimana Le Cicogne di Chernobyl sarà anche protagonista in altri contesti internazionali:
• all’i-Fest International Film Festival di Castrovillari, prestigiosa manifestazione dedicata al cinema e alle nuove tecnologie, considerata uno degli eventi più innovativi e rappresentativi del panorama culturale italiano;
• al Toronto International Nollywood Film Festival (TINFF) in Canada, nella sezione Best Documentary International.
Il film ha inoltre ricevuto il Premio Miglior Regia alla XXX edizione del San Giò Verona Video Festival 2025 ed è stato selezionato e proiettato al prestigioso International Documentary and Short Film Festival of Kerala (IDSFFK- INDIA), nella sezione International Non Fiction.
Il docufilm ripercorre le vicende legate al disastro nucleare di Chernobyl, seguendo poeticamente le tracce dei piccoli protagonisti, bambini reduci, a volte, da una storia dolorosa riscattata dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà di tante famiglie italiane che hanno aperto il cuore e la propria casa a centinaia di migliaia di bambini provenienti dai territori contaminati.
Dalla zona di esclusione, a pochi chilometri dalla centrale, un sopravvissuto guida la troupe verso la sua casa natia evacuata quasi quarant’anni prima, mentre un liquidatore rievoca i giorni drammatici in cui intervenne per spegnere gli incendi seguiti all’esplosione.
Il viaggio si apre poi alle testimonianze di oggi: quelle degli ex bambini accolti e delle famiglie italiane che hanno trasformato un’esperienza di accoglienza in legami di solidarietà, in storie di amicizia e amore che continuano ancora oggi.
Le Cicogne di Chernobyl – Italia, 2025