Manoppello. “Si sono diplomate oggi le “sentinelle” con il Cavaliere Claudio Ferrante e l’avvocato Mariangela Cilli tutti i ragazzi delle prime della Scuola Secondaria di Primo Grado delI’Istituto Comprensivo di Manoppello delle sedi scalo e centro urbano.
I giovani studenti attivi, brillanti e attenti in ogni attività proposta si sono confrontati partendo dalla ricerca della loro felicità per poi arrivare a riflettere insieme sui temi del pregiudizio, dell’inclusione e della disabilità. Grazie alle sinergie dell’amministrazione comunale per il secondo anno consecutivo il progetto di Ferrante viene realizzato nelle scuole di Manoppello. “È stata un’esperienza straordinaria. Abbiamo visto i ragazzi mettersi in gioco con sensibilità e attenzione, scoprendo che la felicità è un diritto di tutti e che l’inclusione è una responsabilità collettiva.
Come amministrazione comunale siamo contenti di ospitare il progetto di Ferrante” così si è espresso il Sindaco Giorgio De Luca e seguito dall’Assessore Roberto Cavallo che per primo ha voluto e portato questo progetto anche nella sua città: “Con grande entusiasmo e profonda convinzione mi trovo per il secondo anno consecutivo a valorizzare il progetto ‘Sentinelle della Civiltà’. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per la nostra comunità, un investimento nel nostro futuro e un atto di amore verso il nostro patrimonio culturale e sociale. Sono convinto che la partecipazione attiva degli alunni sarà la chiave del successo di questo progetto. Insieme, possiamo fare la differenza, possiamo costruire un futuro in cui la civiltà non sia solo un ricordo del passato, ma una realtà viva e pulsante, tramandata con orgoglio alle future generazioni. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno contribuito, in particolar modo il Cavaliere Claudio Ferrante. Insieme, saremo le sentinelle attive e vigili della nostra civiltà”. La Dirigente scolastica Candida Zappacosta ha colto l’occasione per assistere ad alcune attività del progetto ed ha dichiarato
“Il progetto “Sentinelle di civiltà e di felicità”, realizzato in collaborazione con il Cav. Claudio Ferrante, ha rappresentato un’importante occasione di crescita per l’intera comunità scolastica, grazie alla promozione di un approccio metacognitivo sui temi dell’inclusione e dell’empatia. L’attenzione costante a questi valori ha arricchito ulteriormente l’offerta formativa del nostro Istituto che, in controtendenza rispetto al generale calo delle iscrizioni dovuto alla denatalità, ha registrato per il prossimo anno scolastico, nella scuola primaria, un incremento significativo della popolazione scolastica”.
I giovani studenti hanno affrontato una passeggiata e empatica in carrozzina per verificare direttamente come sia un mondo pieno di barriere a creare la disabilità e durante la consegna dei diplomi hanno espresso le loro emozioni e sensazioni: “Con questo progetto ho imparato tante cose che le barriere possono essere architettoniche e sociali. Le barriere sociali si incontrano quando una persona con disabilità viene esclusa da un gruppo, viene presa in giro. un ragazzo di 17 anni non tanto tempo fa si è tolto la vita perché dei bulli lo prendevano in giro per la sua disabilità. Le barriere architettoniche invece sono quelle costruzioni fatte dall’uomo che rendono la vita difficile alle persone con disabilità” così si esprime Leonardo della 1 C. “Grazie a questo progetto ho capito il significato vero di alcune parole e soprattutto che anche con un piccolo gesto possiamo cambiare la vita di altre persone” dice Chiara della prima D e le fai eco Micol “dopo questa esperienza, osserverò il mondo che mi circonda in modo molto più attento e responsabile, sono stata molto contenta di fare questo progetto. Abbiamo affrontato tanti argomenti difficili. Nella vita di tutti i giorni non mi capita mai di pensare se sono felice sono presa da 1000 impegni e non mi rendo conto di quanto sono fortunata! “.
“Sono bastati cinque minuti per farmi capire quanto fosse difficile andare in sedia rotelle, mi è sembrato di non avere il controllo del mio corpo all’inizio mi sono divertito ma dopo ho pensato come si può stare così per tutta la vita e avere tutte queste difficoltà a causa delle barriere architettoniche?“ Si interroga cosi Christian. Così si è espresso con molta maturità Christian della 1 D prima di ricevere anche lui il suo ambito diploma. Si ringrazia la sanitaria Artes di Montesilvano per il costante sostegno al progetto è la fornitura delle carrozzine per la passeggiata empatica”.
IL PRESIDENTE ASSOCIAZIONE CARROZZINE DETERMINATE
CLAUDIO FERRANTE