L’Aquila. Quarto giorno di proteste studentesche nel capoluogo regionale. Nelle redazioni dei giornali arrivano i primi comunicati che contengono le richieste di attenzione da parte degli studenti. Sabato mattina è previsto un corteo cittadino degli “Studenti Aquilani Uniti”. Sono gli allievi dell’Istituto “Domenico Cotugno” ad aprire le danze per risvegliare l’attenzione di cittadini e istituzioni ribadendo modalità e fine di una protesta che neanche lontanamente rappresenta un motivo per marinare la scuola.
“Le proposte che portiamo avanti, la cui progettazione è stata chiarita in un ampiamente partecipato tavolo di lavoro, – si legge in una nota – sono principalmente due: la prima riguarda la creazione di una Consulta Giovanile con lo scopo di rappresentare le istanze dei giovani aquilani fungendo da tramite direttamente con le istituzioni; la seconda, non meno importante, auspica la realizzazione di un centro polifunzionale individuato nell’ex Liceo Scientifico, il quale diverrà un punto di aggregazione e ricreazione per gli adolescenti”.
E’ da sottolineare il fatto che tali iniziative sono già state esposte durante le proteste studentesche del 2013, ma stanno trovando un effettivo riscontro solo grazie alle ultime mobilitazioni.
Diverse proposte e spunti di discussione sono sorti all’interno dei work shop di questi giorni che hanno visto la partecipazione di Giovanni Lolli, vicepresidente del Consiglio Regionale e Claudio Vernarelli, rappresentante degli studenti universitari del dipartimento di Scienze Umane; anche i professori dell’istituto stesso sono stati coinvolti in un dibattito finalizzato all’approfondimento sulla “ Buona Scuola” di Matteo Renzi. La giornata di venerdì 3 ottobre avrà come ospiti l’assessore regionali Pierpaolo Pietrucci (PD) e il consigliere comunale Daniele Ferella (FI).
Nonostante l’iniziativa abbia incontrato alcune difficoltà, essa terminerà con la completa partecipazione degli “Studenti Aquilani Uniti” a un corteo cittadino indetto per la mattinata del 4 Ottobre 2014. Quest’ultimo partirà dalla Fontana Luminosa avendo come tappe il polo di Colle Sapone, via Strinella, Collemaggio fino ad arrivare alla Villa Comunale dove si terrà un sit-in.
“Sebbene la nostra scelta sia stata largamente criticata, – conclude la nota- a spingerci ad adottare in questi ultimi anni tali forme di protesta non è stata la voglia di venir meno al nostro ruolo di studenti, ma la volontà di riappropriarci di un tessuto sociale ormai sepolto sotto le ceneri del centro storico.