Lanciano. Sono due i momenti che domani scandiranno a Lanciano, città medaglia d’oro al valor militare, la Festa della Liberazione, anche nel ricordo di due partigiane torturate e uccise dai tedeschi per rappresaglia il 6 ottobre 1943. Alle 11, in piazza Plebiscito, deposizione della corona di alloro al Monumento ai Caduti, presenti il sindaco Filippo Paolini e le associazioni combattentistiche. Nel pomeriggio l’Anpi Lanciano festeggia nel ricordo di due partigiane con l’iniziativa “Sono rose, fioriranno”.
Sarà il Parco delle Memorie il luogo che darà voce alle donne, al loro coraggio, alla forza di quante non hanno esitato a lottare e combattere per la libertà. “Ho condiviso la scelta di restituire volto e nome alle tante donne dimenticate”, dice la presidente di Anpi Lanciano Maria Saveria Borrelli. “Il 25 Aprile”, continua, “non è e non dovrebbe essere solo una ricorrenza o un rito da compiere, ma il ricordo del sacrificio di tanti resistenti che hanno pagato con la vita per contribuire a consegnarci un Paese libero. Deve essere l’occasione per riflettere e rinnovare l’impegno a difendere i valori di democrazia e libertà. La memoria deve essere lo stimolo a fare la propria parte, specie in questa drammatica stagione di guerre e conflitti”.
Il ricordo sarà dedicato a Dora Manzitti, con la partecipazione del nipote Mario Campanella, e a Maria Auricchio, uccisa a 18 anni, originaria della Campania: sarà presente il sindaco di Terzigno (Napoli) Francesco Ranieri. Si inizia alle 17, dopo i saluti di Borrelli e Paolini in programma delle letture, poi si procederà alla piantumazione di due alberi dedicati alle due partigiane. “Abbiamo scelto”, dice Borrelli, “di concludere con quattro rose rosse; per Dora, Maria, Edith Stein e per le donne rom di cui non si conoscono i nomi”.