Chieti. Un lungo percorso dalla Villa comunale a piazza San Giustino, quello che interesserà il centro storico della città con Luoghi Classici, manifestazione che nasce con la direzione dell’associazione Meridiani Paralleli presieduta da Gianni Scarsi, Il Piccolo Teatro dello Scalo diretto da Giancamillo Marrone, la Compagnia delle Arti e del Teatro Kairos diretta da Armando Fragassi, patrocinata dal Comune. Stamane la presentazione da parti di Gianni Scarsi, promotore dell’evento e Giancamillo Marrone.
Alla conferenza hanno preso parte anche il sindaco Diego Ferrara e l’assessora all’Istruzione Teresa Giammarino.
“Da tempo la scuola sta derubricando la formazione sociale dello studente, perché tutto l’insegnamento
indirizza la formazione sul mercato del lavoro – il saluto del sindaco Diego Ferrara – . Ogni intelligenza di cui
gli umani sono capaci è in funzione del linguaggio di espressione che libera la creatività, produce ricchezza e
ricerca bellezza, sviluppando anche le intelligenze tecniche e scientifiche. Per cui la scuola non può divenire
un “valutatoio”, ma un luogo di formazione sociale. Senza un background di tipo classico non si va da
nessuna parte e questa manifestazione va in questa direzione”.
“L’evento dà modo alla città di diventare un laboratorio teatrale aperto con le scuole come attori principali
– aggiunge l’assessora all’Istruzione Teresa Giammarino – . L’auspicio è che tutte le scuole possano
partecipare, anche quelle più tecniche, perché la cultura classica entri a fare parte delle vite di ognuno.
Bella l’interconnessione con la comunità scolastica e quella cittadina, così il sapere esce dalle aule
scolastiche e diventa materiale diffuso a disposizione di tutti”.
“Luoghi classici e Classici in città sono iniziative collegate, quest’ultima è l’ulteriore iniziativa che nasce dal
lavoro di luoghi classici, vuole essere un coro, un racconto collettivo in una città-teatro – così il professor
Gianni Scarsi di Meridiani Paralleli, associazione che è motore dell’iniziativa e nel presentarla promuove
una vera e propria “chiamata pubblica” all’iniziativa – .
Il coro di cittadini significa che non ci sono attori e spettatori nell’attività, perché tutti sono attori, tutti coloro che, insieme, parteciperanno da protagonisti, vivendo la lettura in modo attivo. Il corifeo dà delle indicazioni, ma chi ripete non deve farlo meccanicamente: nel ripetere si ribadisce la prospettiva fra singolo e collettività, come insieme che agisce.
Vogliamo la resurrezione dei testi classici perché vengano vissuti da tutti, per questo parliamo di coro. Un
racconto collettivo perché si crea una comunità e si racconta collettivamente tutti i contenuti che ogni
autore citato vorrà evidenziare. L’itinerario coinvolge vari ambiti della città, non c’è una sede fissa, il teatro
è tutto il centro storico che vede, sente e vive la manifestazione. Questo teatro itinerante ha una storia, il
lavoro è stato costruito insieme ai docenti che hanno scelto i brani di Luoghi classici”.
“Questo progetto teatrale nato da scambi sui contest che hanno realizzato i ragazzi – così Giancamillo
Marrone, partecipe con l’associazione teatrale anche come regia del contenuto teatrale del percorso – : il
teatro respira dove il confine si dissolve, scriveva Peter Brooks, questo evento vuole fare, lo abbiamo fatto
lavorando insieme con tutte le realtà che hanno aderito. Ci saranno dunque gli studenti e tutti i ragazzi che
compongono questo puzzle di partecipazione in un happening che dalla Villa comunale arriveranno fino a
piazza San Giustino offrendo la riscoperta della cultura classica per rompere quei confini e reinstaurare
delle relazioni che trasformino in teatro l’attività”.
Comunicato