Chieti. I trentadue edifici scolastici comunali di Chieti, che ospitano complessivamente 4.900 alunni, sono tutti agibili e riapriranno regolarmente lunedì 12 settembre con l’unica eccezione di una scuola primaria di via Lanciano dove l’apertura è posticipata al 15 settembre per consentire, dopo lavori appena conclusi, il trasloco degli arredi. La conferma dal sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che subito dopo i controlli seguiti al sima del 24 agosto in centro Italia, ha definito rassicurante l’esito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici. “Dal 2010 a oggi il Comune di Chieti ha investito sulle scuole 10milioni di euro fra opere di adeguamento e miglioramento sismico, interventi di manutenzione straordinaria e lavori volti all’ottenimento dei certificati antincendio” ha detto Di Primio in una conferenza stampa con gli assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Giampietro e ai lavori pubblici Raffaele Di Felice. Dopo aver investito oltre un milione di euro nelle verifiche di vulnerabilità sismica su tutti gli edifici scolastici comunali, Chieti è uno dei pochi comuni in Italia ad essersi attivato in tal senso” ha aggiunto Di Primio. “Si può tranquillamente affermare che tutte le nostre scuole, ad eccezione delle Nolli e delle Vicentini già chiuse dal 2009, sono agibili”. “In quasi il 50% di esse sono stati effettuati interventi di adeguamento o miglioramento sismico e nel 90% sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione volti anche all’ottenimento della certificazione antincendio. A seguito dei sopralluoghi esperiti dopo il sisma del 24 agosto, inoltre ha aggiunto il primo cittadino , non sono emerse criticità sugli edifici scolastici. Obiettivo prioritario, oltre che obbligo morale, è completare gli interventi mancanti. In tal senso, faccio un appello a Regione e Governo perché trasferiscano maggiori risorse per tali tipologie di lavori che richiedono milioni di euro di investimenti”.